Gioia mia

3/5
L’esordio di Margherita Spampinato per raccontare l’estate di un bambino insieme ad un’anziana zia: la possibilità di un dialogo tra due mondi appartenenti a tempi diversi. Presentato al festival di Locarno, nella sezione Cineasti del Presente

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ITALIA 2025
Nico, un bambino vivace, scontroso e impertinente, cresciuto in una famiglia laica, in un mondo moderno, tecnologico e iperconnesso, è costretto a passare l’estate in Sicilia, ospite di un’ anziana zia, signorina religiosissima e scorbutica che vive sola, in un antico palazzo pieno di leggende e superstizioni, senza wi-fi né elettrodomestici, senza nessun tipo di tecnologia, completamente fuori dal tempo. La zia lo accoglie con fastidio, cerca di inserirlo con prepotenza nel suo mondo popolato da angeli e spiriti, dominato da un senso magico della religione. Lo scontro tra modernità e passato, tra ragione e religione, tra velocità e lentezza, segna l’inizio del loro burrascoso rapporto. Eppure pian piano, nasce un legame profondo di cui entrambi non sapevano di avere bisogno
SCHEDA FILM

Regia: Margherita Spampinato

Attori: Marco Fiore - Nico, Aurora Quattrocchi - Zia Gela

Soggetto: Margherita Spampinato

Sceneggiatura: Margherita Spampinato

Fotografia: Claudio Cofrancesco

Montaggio: Margherita Spampinato

Scenografia: Marinora Ferrandes

Durata: 90

Colore: C

Produzione: YAGI MEDIA IN ASSOCIAZIONE CON GIANLUCA ARCOPINTO, CLAUDIO COFRANCESCO, PAOLO BUTINI, IVAN CASO, FILIPPO BARRACCO

Distribuzione: FANDANGO DISTRIBUZIONE

NOTE
78° FESTIVAL DI LOCARNO (2025) - CINEASTI DEL PRESENTE