Fratelli di sangue

ITALIA 2016
Le vicende di Antonio, detto il Camaleonte, e di Teresa Lupi. Il primo è appena uscito dal carcere, dopo dieci lunghi anni; lei invece è un giovane commissario di polizia. Due figure tormentate; Antonio esce dalla prigione con un unico pensiero fisso: vendicare l'uccisione della sua famiglia, cui ha assistito da bambino. Teresa invece sembra non riuscire a vivere con armonia la propria vita: i suoi rapporti personali sono superficiali e l'unica cosa che sembra riuscire a soddisfarla è il lavoro. Le vite di Antonio e Teresa sono presto legate dalla comune lotta contro il famigerato Don Ferdinando, uno spietato boss che controlla la città...
SCHEDA FILM

Regia: Pietro Tamaro

Attori: Francesco Rizzi - Antonio Battifuoco, Carlotta Morelli - Commissario Lupi/Teresa Battifuoco, Mirko Frezza - Pitbull, Graziano Scarabicchi - Ispettore Tonelli, Adele Rita Perna - Mara, Mirko d'Arpa - Il Bello, Fabio Sperandio - Bomba, Paolo Malagnino - Lucio, Maurizio Mattioli - Ex Commissario Lupi, Pier Maria Cecchini - Questore Grimaldi, Karim Capuano - Don Ferdinando, Enzo Casertano - Criminale, Stefano d'Adamo - Sciacallo, Daniela Becchi - Dottoressa Fiorilli, Fabio Pompili - Pietro, Francesco Ottaviani - Giuseppe Battifuoco, Roberto Olivieri - Agente Francesco, Maurizio Zuppardo - Agente, Vincenzo Stefanelli - Padre Ettore, Stefano Testa - Cesare, Rocco Dragone - Ciro, Simone Fois - Agente

Soggetto: Francesco Rizzi

Sceneggiatura: Francesco Rizzi

Fotografia: Gabrio Contino

Musiche: Marco Werba

Montaggio: Daniele Massa

Scenografia: Faisal Dasser

Costumi: Silvia Damaso

Suono: Paolo Giuliani - fonico presa diretta

Altri titoli:

Blood Brothers

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO AZIONE

Produzione: KARIM CAPUANO PER K.C. FILMS

Distribuzione: K.C. FILMS

Data uscita: 2016-11-10

CRITICA
"Ha il pregio della sintesi, ma purtroppo è l'unico il serrato poliziesco dell'esordiente Pietro Tamara. (...) Riprese artigianali, come i dialoghi e la recitazione, nonostante il cameo di Maurizio Mattioli. Comunque il ritmo c'è e non ci si annoia." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 10 novembre 2016)