Flightplan - Mistero in volo

Flightplan

Riflessione da brivido sul confine tra ragione e follia. Con una bravissima Jodie Foster in alta quota

Leggi la recensione

USA 2005
Kyle Pratt, sta volando da Berlino a New York in compagnia di sua figlia Julia. Improvvisamente la bimba scompare e Kyle, già provata dalla recente morte del marito, inizia una ricerca disperata all'interno dell'aeroplano. In suo aiuto accorrono il capitano Rich e il poliziotto di bordo Gene Carson ma le indagini e le testimonianze raccolte tra i passeggeri e i membri dell'equipaggio sembrano portare alla luce il fatto che la figlia di Kyle non sia mai salita a bordo...
SCHEDA FILM

Regia: Robert Schwentke

Attori: Jodie Foster - Kyle Pratt, Peter Sarsgaard - Gene Carson, Sean Bean - Capitano Rich, Marlene Lawston - Julia Pratt, Kate Beahan - Stephanie, Kirk B.R. Woller - Grunick, Bess Wohl - Katerina, Victoria Spark - Victoria, Brent Sexton - Elias, Judith Scott - Estella, Haley Ramm - Brittany Loud, Eva Plackner, Robert Mammana - Agente Fbi, Forrest Landis - Rhett Loud, Jana Kolesarova - Claudia, Drake Johnston, Michael Irby - Obaid, Erika Christensen - Fiona, Assaf Cohen - Ahmed, Shane Edelman - Bob Loud, David A. Farkas - Steward, Christopher Gartin - Mike, Jesse Burch - Il passeggero della fila 19, Mary Gallagher - Sig.ra Loud, Andray Johnson - Assistente di volo/Eddie, Neil Patil - Il passeggero arrabbiato, Amanda Brooks - Irene, Ina Barron - Assistente di volo, Matt Bomer - Eric

Soggetto: Billy Ray, Peter A. Dowling

Sceneggiatura: Billy Ray, Peter A. Dowling

Fotografia: Florian Ballhaus

Musiche: James Horner

Montaggio: Thom Noble

Scenografia: Alec Hammond

Costumi: Susan Lyall

Effetti: John S. Baker, Gerd Feuchter, Mark Freund, Rob Hodgson, Edson Williams, Peerless Camera Co. Ltd., Lola Visual Effects

Durata: 98

Colore: C

Genere: THRILLER AZIONE

Produzione: TOUCHSTONE PICTURES, IMAGINE ENTERTAINMENT

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA

Data uscita: 2005-11-04

TRAILER
NOTE
- IL RUOLO INTERPRETATO DA JODIE FOSTER ERA STATO ORIGINARIAMENTE SCRITTO PER SEAN PENN.
CRITICA
"'Flightplan' è un eccitante mistery, ricco di autentica suspense e privo di colpi bassi. (...) Jodie Fosster tiene in pugno la vicenda con una recitazione altamente emotiva ma non viscerale. Una prova da mattatrice, che la impone ancora una volta come la più brava interprete della sua generazione. Mentre Sean Bean ha finalmente un ruolo, quello del comandante, diverso dalle solite canaglie. Il tedesco Robert Schwentke, al suo esordio hollywoodiano dopo l'interessante thriller 'Tattoo', utilizza con misura il famigerato 'McGuffin', una definizione di Hitchcock per indicare episodi marginali capaci di depistare i sospetti del pubblico". (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 4 novembre 2005)

"Malgrado tutto, lo spettatore sa già che Jodie Foster (già madre-coraggio sola contro tutti in 'Panic Room') non è tipo da allucinazioni e si schiera al suo fianco, ansioso di vedere come andrà a finire. Anche se poi la credibilità dell'attrice, con la quale è facile entrare in empatia nella prima mezz'ora, finisce dilapidata in un film che decolla bene, subisce turbolenze durante la mezz'ora centrale poi, con l'ultimo terzo, atterra nella banalità del prodotto hollywoodiano di serie trasformando la fragile signora in Wonder Woman. Catarsi taroccata, indegna dell'immagine 'impegnata' che ci eravamo fatti di Jodie." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 4 novembre 2005)

"Scritto da Peter A. Bowling con Billy Ray e diretto da Robert Schwentke, un emergente tedesco che sta sfondando a Hollywood, per almeno un'ora il nuovo film di Jodie Foster ti incatena alla poltrona. Pur concepito come una fotocopia di 'Panic Room' (2002), dove la diva doveva difendere se stessa e la figlia rinchiuse senza possibilità di scampo in un edificio invaso da tre rapinatori, 'Flightplan' perfeziona il gioco claustrofobico trasferendo l'azione su un jumbo jet in volo verso New York a undicimila metri di quota. (...) Il regista Schwentke tiene in pugno la situazione, l'aereo ricostruito in studio dallo scenografo Alexander Hammond è una meraviglia, la fotografia di Florian Ballhaus (figlio del grande Michael) risulta impeccabile, ma il meccanismo si è inceppato e non c'è trovata che valga a rimetterlo in funzione. Resta la presenza vulnerata, tesa e grintosa di Jodie Foster, l'interprete perfetta per questo genere di personaggio combattente. Di fronte a una tale determinazione, non c'è mistero che tenga." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 5 novembre 2005)