FERDINANDO UOMO D'AMORE

ITALIA 1990
In un solitario palazzotto di campagna vivono la baronessa Clotilde, finta malata che mangia cioccolato e beve di nascosto, e la cugina serva Gesualda "bella fuori e brutta dentro". Le due donne ricevono le frequenti visite del parroco don Catello, che dopo aver onorato la tavola della padrona si gode la serva nella stalla. La situazione si complica con l'arrivo del bellissimo Ferdinando che farà innamorare di sè tutti e tre i personaggi.
SCHEDA FILM

Regia: Memè Perlini

Attori: Memè Perlini - Don Catello, Marco Leonardi - Ferdinando, Ida Di Benedetto - Donna Clotilde, Alessandra Acciai - Gesualda

Sceneggiatura: Memè Perlini, Nico Garrone

Fotografia: Romano Albani

Musiche: Carlo De Nonno

Montaggio: Fulgenzio Ceccon

Scenografia: Antonello Aglioti

Durata: 100

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: BASATO SUL TESTO DI ANNIBALE RUCCELLO

Produzione: ENZO PORCELLI, ANTEA COOP.ERRE PRODUZIONI

Distribuzione: T.F.I. TRUSTEE FILM INSTITUTE - PANARECORD

CRITICA
Se il critico avesse il potere di mandare la gente al cinema, come qualche anima bella insiste a credere, mi piacerebbe esercitarlo in modo che questo film non passasse inosservato. (Tullio Kezich, Il Corriere della sera)
I limiti di "Ferdinando uomo d'amore" sono imputabili ad una regia in cui a momenti si avverte solo lo sforzo di piegare la materia teatrale. Non sembra poi perfettamente svolto il contrasto tra l'idioma italiano e quello napoletano (simbolo del conflitto fra i due mondi) sul quale faceva perno la versione teatrale. (Gabriella Giannice, Il Giornale)
Questo film, è sostanzialmente una amara riflessione sui "tempi nuovi" dopo l'annessione del regno delle due Sicilie all'Italia, forma di "giallo" a sorpresa, dai toni un tantino sarcastici. (Maria Fotia, La rivista del cinematografo)
Benissimo recitato, con dialoghi e lingua molto belli, ricco di pregi. (Lietta Tornabuoni, La Stampa).