Fbi: Protezione testimoni 2

The Whole Ten Yards

Sequel malriuscito della commedia con Bruce Willis. Emerge su tutti Kevin Pollack

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USA 2003
L'ex killer professionista Jimmy 'Tulipano' Tudeski si è ritirato con la moglie Jill in una tranquilla località del Messico. Tutti lo credono morto e, lontano ormai dalla sua vecchia vita, si dedica alla sistemazione della nuova casa e perfeziona le sue capacità culinarie. Ma un bel giorno si rifà vivo Nicholas 'Oz' Oseransky, il suo ex vicino di casa che, disperato, gli chiede aiuto per ritrovare la moglie Cynthia, rapita dalla mafia ungherese. Jimmy non ne vuole sapere di aiutarlo, ma l'arrivo di altre vecchie conoscenze lo costringono a unire nuovamente le sue forze con Oz...
SCHEDA FILM

Regia: Howard Deutch

Attori: Bruce Willis - Jimmy Tudeski, Matthew Perry - Nicholas Oseransky, Natasha Henstridge - Cynthia Oseransky, Amanda Peet - Jill St. Claire, Frank Collison - Strabo Gogolak, Kevin Pollak - Janni Pytor Gogolak

Soggetto: George Gallo, Mitchell Kapner

Sceneggiatura: Mitchell Kapner, George Gallo

Fotografia: Neil Roach

Montaggio: Seth Flaum

Scenografia: Virginia L. Randolph

Costumi: Rudy Dillon

Effetti: R. Bruce Steinheimer

Altri titoli:

The Whole Nine Yards 2

Durata: 90

Colore: C

Genere: AZIONE COMMEDIA

Produzione: CHEYENNE ENTERPRISES, FRANCHISE PICTURES, NINE YARDS PRODUCTIONS LLC

Distribuzione: CDI (2004)

Data uscita: 2004-10-01

CRITICA
"Chi non muore si rivede. Mai espressione fu più calzante per 'FBI - Protezione testimoni 2' sequel firmato Howard Deutch della pregevole farsa criminale del 2000 diretta da Jonathan Lynn in cui il killer dal cuore quasi tenero Bruce Willis faceva amicizia suo malgrado con il dentista maldestro Matthew Perry. La morte e l'omicidio visti in chiave buffa sono gli ingredienti principali anche di questa pellicola che vede Willis e Perry allearsi ancora per fermare i piani di un esilarante boss di Chicago interpretato da Kevin Pollack, che nasceva attore comico prima che Bryan Singer lo rendesse celebre come criminale serio ne 'I soliti sospetti'. Certo, la comicità spesso è di grana grossa e l'inglese Lynn, rispetto al newyorchese Deutch, sembrava Lubitsch ma un buon ritmo e un cast affiatato salvano la baracca." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 1 ottobre 2004)

"Bruce Willis sta rovinando la sua carriera e 'FBI: Protezione testimoni 2' è quasi il colpo di grazia. Sequel di un film dallo stesso titolo, è una farsa gravata da un plot complicatissimo e dall'ambizione di essere omologata come esempio di umorismo nero. (...) Tra battutacce, equivoci, ripetizioni e qualche sparatoria si arriva ansimando al finale che non possiamo giurare metta la parola fine alla serie. La sola presenza rasserenante è quella di Amanda Peet, spiritosa, sexy e sprecata. Matthew Perry è un attore partorito dalla televisione, fa la parte del fesso con disinvolta superficialità, mentre Willis non sa cavare da se stesso che quel sorriso da furbastro un po' bollito." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 1 ottobre 2004)