Dietro la maschera

Mask

USA 1985
La terribile disgrazia che ha colpito Rocky Dennis - la leontiasi, cioè una rarissima, mostruosa deformazione del cranio e del viso - trova una felice compensazione nell'amore profondo che per il figlio sedicenne nutre Rusty e nell'affettuosa amicizia e protezione di una banda di scioperati inoffensivi. Rusty, a suo tempo abbandonata dal marito e padre del ragazzo, si è rifugiata nella droga, passando dalle braccia dell'uno a quelle di un altro nel suo "clan". Con lei e con Rocky vive un ex amante (Gar), che ha ripreso i contatti con la donna mai dimenticata e che a lui è affezionatissimo. Il ragazzo supera quotidianamente la sfida impostagli dalla vita, e sempre con dignità e quasi con ironia, grazie al suo limpido carattere, al suo coraggio e, soprattutto, alla forte intelligenza. Dopo gli ottimi risultati della scuola media, anche al termine del primo anno di liceo il ragazzo stravince, ottenendo i voti migliori, tra i consensi dei docenti e gli applausi dei compagni che ormai lo hanno pienamente accettato e gli vogliono bene. Non manca fra madre e figlio qualche urto: Rocky detesta che la donna si droghi e lei fa anche qualche tentativo per vincersi. Anche per togliersi un po' dall'ambiente, Rocky accetta un giorno di recarsi, in qualità di assistente, in un campeggio di adolescenti non vedenti di ambo i sessi. Anche lì gli è facile farsi tutti amici (nè alcuno, ovviamente, potrebbe avvertire per lui un senso di ripugnanza). Un tenero, puro sentimento si stabilisce tra il ragazzo e la giovane Diana, ma il campo finisce e i genitori della bella, quanto infelice, ragazza, dopo il rientro a casa, le sottraggono le lettere di Rocky, che invano la cercherà anche per telefono. Deluso ed avvilito, Rocky parte per cercare Diana e la troverà in un maneggio: ogni equivoco viene così chiarito e i due capiscono che l'amore fiorito tra loro è ancora ben vivo. Ma Diana deve raggiungere presto una scuola assai lontana e Rocky capisce subito che la perderà. Anche Ben, il suo grande amico, quello con cui per anni ha progettato i dettagli di un fantastico viaggio in moto nei più bei Paesi dell'Europa, ha trovato un lavoro e deve andarsene dalla cittadina. Ogni speranza sembra crollare. E una notte Rocky muore nel sonno, forse mentre per l'ultima volta sogna l'amore e tante altre meravigliose scoperte, mentre a Rusty - ormai uscita dal funesto "tunnel" della droga - non restano che le lacrime su quel figlio tanto tenero ed infelice.
SCHEDA FILM

Regia: Peter Bogdanovich

Attori: Cher - Rusty Dennis, Sam Elliott - Gar, Eric Stoltz - Rocky Dennis, Estelle Getty - Evelyn, Richard Dysart - Abe, Laura Dern - Diana, Micole Mercurio - Babe, Harry Carey Jr. - Red, Dennis Burkley - Dozer, Lawrence Monoson - Ben, Ben Piazza - Simms, Kelly Jo Minter - Lorrie, Andrew Robinson - Dottor Vinton, Nick Cassavetes - T. J.

Soggetto: Anna Hamilton Phelan

Sceneggiatura: Anna Hamilton Phelan

Fotografia: László Kovács

Musiche: Dennis Ricotta

Montaggio: Barbara Ford

Scenografia: Norman Newberry

Costumi: April Ferry - solo per Cher

Altri titoli:

Peter Bogdanovich's Mask

Durata: 115

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: MARTIN STARGER

Distribuzione: UIP (1985) - CIC VIDEO

NOTE
- PREMIO A CHER COME MIGLIOR ATTRICE A CANNES 1985.

- OSCAR 1986 PER IL MIGLIOR TRUCCO A MICHAEL WESTMORE E ZOLTAN ELEK.
CRITICA
"Toccante e spontaneo dramma sui cosidetti diversi, che Peter Bogdanovich ha tratto da una terribile storia vera, cercando di non calcare troppo sulle corde emotive. Sicuramente non vale il raffinato 'Elephant Man', con cui ha più di un punto in comune, ma si segue con commossa trepidazione e, volendo, con notevole spargimento di lacrime. Tra i bravissimi attori emerge la straordinaria Cher, una delle bruttarelle più sexy di Hollywood, giustamente premiata in quel di Cannes". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 agosto 2000)