Da 077: intrigo a Lisbona

Misión Lisboa

SPAGNA 1965
George Farrell, agente 077 dell'Intelligence Service, si reca a Lisbona per rintracciare lo scienziato tedesco Von Kelster, il quale avrebbe scoperto la formula di un preparato capace di neutralizzare l'effetto letale di una nube radioattiva, che sta per essere lanciata da potenze orientali. Ma della scoperta s'interessa anche un'altra organizzazione che riesce ad ottenere dal professore un volume contenente, in cifre, metà della formula. George, che nel frattempo è stato raggiunto da Terry Brown, anche lei agente dell'Intelligence Service, riesce ad individuare la banda che lo contrasta e a scoprire che il codice per la lettura della preziosa formula è celato in una delle campane di un monastero abbandonato. Tallonato dall'intera organizzazione avversaria, George si reca sul posto insieme a Terry. La lotta si svolge senza esclusione di colpi, e alla fine l'agente 077 e la sua collaboratrice ne escono indenni, stringendo in pugno il documento conteso.
SCHEDA FILM

Regia: Federico G. Aicardi, Tulio Demicheli

Attori: Brett Halsey - George Farrel, Marilù Tolo - Terry Brown, Fernando Rey - Von Kelster, Jeanne Valérie - Olga, Alfredo Mayo - Losky, Daniel Ceccaldi - Robert Scott, Francesca Rosano, Iran Eory - Moira, Barbara Nelli - Pamela, Erika Bianchi - Ragazza in bikini, Angel Terron, Rafael Bardem

Soggetto: Jesús Franco

Sceneggiatura: José Luis de las Bayonas, Juan Cobos, Monica Felt, Tulio Demicheli

Fotografia: Angelo Lotti

Musiche: Jesús Franco, Daniel White

Montaggio: Magdalena Pulido

Scenografia: Antonio Simont

Arredamento: Antonio Simont

Altri titoli:

077 intrigue à Lisbonne

Espionage in Lisbon

Mission Lisbon

Durata: 93

Colore: C

Genere: SPIONAGGIO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35), TECHNISCOPE, EASTMANCOLOR

Produzione: FEDERICO AICARDI, TULIO DEMICHELI FILMES PER HESPERIA FILMS S.A., PER SPÉVA FILMS, TERRA FILM

Distribuzione: REGIONALE - EMMECI

CRITICA
" Il film, dalla narrazione piuttosto confusa e dalle situazioni piuttosto convenzionali, presenta tuttavia qualche elemento d'interesse (...)." ('Segnalazioni Cinematografiche', Vol. LVIII, 1965)