Come l'acqua per il cioccolato

Como agua para chocolate

MESSICO 1991
In un piccolo ranch della cittadina di Piedras Negras, sulla riva messicana del Rio Grande, vive l'autoritaria Elena de La Garza con le figlie Gertrudis, Rosaura e Tita. I tempi sono tempestosi: è il 1910, e il popolo messicano combatte contro il dittatore José Porfirio Diaz, raccogliendosi in bande pittoresche e disorganizzate ai comandi di Pancho Villa. Il clima di disordini e violenza inasprisce ulteriormente l'indole già inflessibile e dispotica di mamma Elena, sicché, quando il giovane Pedro Muzquiz, di origine texana, chiede la mano di Tita, la più giovane delle figlie frutto di una relazione adulterina, la donna rifiuta decisamente, appellandosi alla tradizione messicana, che impone alla figlia minore di non prender marito, per assicurare assistenza alla madre. Pur di restar vicino a Tita, di cui è innamorato, Pedro si piega controvoglia al matrimonio con Rosaura. L'amore contrastato tra Tita e Pedro prosegue quindi furtivamente all'insegna della trasgressione. Nell'impossibilità di esprimere apertamente i propri sentimenti all'innamorato, Tita utilizza un mezzo insolito per comunicare con l'amato: il cibo. Cresciuta praticamente in cucina, affidata alle cure affettuose di Nacha, la domestica, Tita è infatti esperta nell'arte culinaria e riesce a preparare piatti elaboratissimi dai poteri magici più svariati, che esaltano sempre più la passione amorosa di Pedro e inducono Gertrudis a fuggire con il capo di un gruppo di banditi. L'affetto di Tita per il bimbo di Pedro e Rosaura ingelosisce ulteriormente costei che decide di trasferirsi con il marito nel Texas dove abita un simpatico medico John Brown. Dopo numerose peripezie durante le quali muoiono sia il bambino sia l'autoritaria Elena, la giovane Tita, che in un primo momento aveva accettato di sposare John, rinuncia al matrimonio. Rosaura, intanto, nonostante la nascita della figlia Esperanza, si fa sempre più acida: afflitta da inspiegabili e gravi difetti corporali cessa di vivere. Ormai liberi, Tita e Pedro si concedono un amplesso tanto entusiastico che questi muore. Tita, provocando l'incendio della capanna dove si trovava con Pedro, perisce anche lei.
SCHEDA FILM

Regia: Alfonso Arau

Attori: Marco Leonardi - Pedro Muzquiz, Lumi Cavazos - Tita De La Garza, Regina Torne - Mama' Elena, Mario Iván Martínez - Dottor John Brown, Ada Carrasco - Nacha, Yareli Arizmendi - Rosaura, Claudette Maillé - Gertrudis, Pilar Aranda - Chencha, Farnesio De Bernal - Cura

Soggetto: Laura Esquivel

Sceneggiatura: Laura Esquivel

Fotografia: Steven Bernstein, Emmanuel Lubezki

Musiche: Leo Brouwer

Montaggio: Fbancisco Chiu, Carlos Bolado

Scenografia: Marco Antonio Arteaga, Emilio Mendoza, Denise Pizzini

Costumi: Carlos Brown (II)

Effetti: Raul Falomir, Manuel Sáinz, Francisco Rodriguez

Durata: 113

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: romanzo di Laura Esquivel

Produzione: FF & C.

Distribuzione: LIFE INTERNATIONAL (1993) - 20th CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

NOTE
- REVISIONE MINISTERO APRILE 1993.