Chi più spende... più guadagna!

A Montgomery Brewster, detto Monty un simpatico negro giocatore di "baseball", càpita una straordinaria fortuna: un suo pro-zio gli lascia nientemeno che 300 milioni di dollari. Però c'è la clausola stravagante: tempo un mese, l'erede dovrà spenderne 30 e tutti in beni non durevoli. È una vera sfida e Monty decide di accettarla. Lo studio legale che si occupa della faccenda pone alle costole del Nostro le segretaria Angela, che dovrà controllare e documentare ogni spesa (e lei lo farà, inorridendo per un mese intero, poiché Monty è anche vincolato dal segreto e la ragazza non riesce a giustificare la follia di tanti sprechi). Brewster infatti aiuta vecchi amici, assume e strapaga vigilantes e collaboratori, scialacqua il denaro in feste colossali, dilapida milioni (ma purtroppo vince) in giochi d'azzardo, partecipa perfino alle elezioni a sindaco (ci sono due candidati non proprio esemplari) all'insegna del motto "non votate per nessuno dei tre", e così via. Giornali e televisione s'impossessano della faccenda, la simpatia popolare è travolgente e contagiosa, mentre Angela comincia a diventare meno arcigna ed a provare del tenero per Monty. Al trentesimo giorno, Monty non ha più un dollaro, crede di avercela fatta e si presenta allo studio legale per firmare l'accettazione dell'eredità del buonanima. Senonché, dietro iniziativa dei titolari (quali ovviamente aspirano al fallimento della prova, per gestire l'enorme patrimonio), un giovane avvocato dello studio (che è anche il fidanzato di Angela) ha tramato nell'ombra e, pochi minuti prima della fatale mezzanotte, arriva sventolando una ricevuta di 20.000 dollari, un deposito cauzionale rilasciato da Monty e da lui assolutamente dimenticato. La sconfitta di quest'ultimo si profila netta, ma Angela (alla quale il documento era sfuggito) con un marchingegno sventa la truffa e salva la situazione: il che le permetterà anche di convolare a nozze con il simpatico e ricchissimo giocatore di baseball.