Chewingum

ITALIA 1984
Una terza liceo, nel Centro di Roma, ai giorni nostri. Gli studenti dovrebbero prepararsi alla maturità; ma oltre all'insegnante di educazione fisica e alla supplente di storia e filosofia, non si vedono altri professori. Sempre e solo loro, gli studenti, a discutere non certamente di problemi scolastici ma di avventure sentimentali, spesso più sognate che reali. All'aula scolastica preferiscono il bar "Chewingum" all'aperto, dove, oltre ad ammirare il Colosseo, di fronte al quale si trova la scuola, possono scommettere sulla marca della prima macchina in arrivo. Alle avventure sentimentali incrociate, tra alunni e alunne della classe, non poteva non aggiungersi anche quella di uno studente innamorato - ma non corrisposto - della supplente di storia e filosofia. Arriva finalmente, anche per lo spettatore, il giorno della maturità, ma solo per preannunciare il grande banchetto finale d'addio d'una classe mai esistita come tale in tutto il film.
SCHEDA FILM

Regia: Biagio Proietti

Attori: Mauro Di Francesco - Mauro, Isabella Ferrari - Isabella, Massimo Ciavarro - Massimo, Mara Venier - Professoressa, Fabrizio Temperini - Fabrizio, Enrico Montuori, Anna Melato, Marina Occhiena, Marina Vird, Orsetta Gregoretti, Sandro Ghiani, Liliana Eritrei, Luca Ward, Carlo Mucari

Soggetto: Osvaldo De Micheli, Biagio Proietti

Sceneggiatura: Biagio Proietti, Osvaldo De Micheli

Fotografia: Beppe Maccari

Musiche: Giancarlo Bigazzi

Montaggio: Raimondo Crociani

Aiuto regia: Maurizio Sciarra

Durata: 97

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR, PELLICOLA KODAK

Produzione: CLAUDIO BONIVENTO PER NUMERO UNO CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: CIDIF

NOTE
- PRESENTATO ALLA MOSTRA DI VENEZIA 1984, NELLA SEZIONE 'DE SICA'.
CRITICA
"Commediola sentimental-scolastica, sciocchina (a essere benevoli) e stiracchiata del regista televisivo Biagio Proietti, che si affanna attorno alle scontatissime disavventure di una classe di bella presenza e desolante stupidità. Purtroppo non c'è alcuna speranza che qualche somaro sia bocciato come meriti. Neanche all'esame di recitazione". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 luglio 2001)

"Filmetto con poche ideucce per un pubblico di adolescenti. Le spolverate di zucchero sono qualche volta eccessive ma, al meno, il racconto non è mai volgare. Gli attori, diligenti, sono avvolti completamente da una nebbia mentale." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

"E' un film decisamente e volutamente commerciale, un film passatempo, fatto apposta per divertire." ('Segnalazioni Cinematografiche')