Boyz n the Hood - Strade violente

Boyz n the Hood

USA 1991
Nelle strade del ghetto nero di Los Angeles può accadere di tutto: anche che rientrando da scuola i bambini inciampino in un cadavere non rimosso. La violenza è di casa e le risse fra bande sono quotidiane. Cresce in quella che è detta la "giungla" il giovane Tre, di cui il padre Furious Styles - separato da Reva - è deciso a fare un uomo. Tre ha diciassette anni e per amici due fratelli: Dough, spacciatore, violento e già reduce di galera e Ricky, più ragionevole, che aspira ad una borsa come giocatore di football nella squadra di un college, più un altro ragazzo, che uno scontro fra teppisti ha obbligato a vivere in una carrozzella. Varie le avventure e molti i rischi quotidiani. Tre è timido e pieno di paure con le ragazze, ma in sostanza ascolta i consigli del padre, lo ammira e capisce quello che Styles continua a proclamare, e cioè che i "fratelli neri" non debbono scontrarsi fra di loro. Frattanto da un'auto in corsa si spara per una inezia contro Ricky: il ragazzo viene ucciso, proprio mentre la madre di questi, Brenda, riceve la lettera di ammissione del ragazzo al college. Anche Tre, sconvolto, si arma per attaccare i colpevoli, ma sarà Dough a sparare ed eliminare costoro, per vendicare a modo suo e tragicamente il congiunto assassinato. Poi Tre partirà per la scuola e lascerà la "giungla" dove è nato, portandosi in cuore e nella mente le parole del turbolento Dough, maturato dalla strade e dal dolore: che, cioè, i neri sono fratelli e mai debbono uccidersi fra di loro in nessun caso.
SCHEDA FILM

Regia: John Singleton

Attori: Ice Cube - Doughboy, Cuba Gooding Jr. - Tre Styles, Morris Chestnut - Richy Baker, Laurence Fishburne - Furious, Nia Long - Brandi, Mia Bell - Membro del club femminile, Hudhail Al Amir - Un uomo, Lloyd Avery - Secondo teppista, John Cothran Jr. - Lewis Crump, Susan Falcon - Signora Olaf, Leanear Lane - Secondo gangster, Lexie Bigham - Mad Dog, Winthan Mayo - Il vecchio, Angela Bassett - Reva Styles, Darneicea Corley - Keisha, Donovan McCrary - Ricky a 10 anni, Regina King - Shalika, Na' Blonka Durden - Trina, Jesse Fergusson - Agente Coffey, Tammy Hanson - Rosa, Dedge Green - Chris, Dedrick D. Gobert - Dooky, Tyra Ferrell - Signora Baker, Kirk Kinder - Agente Graham, Ousaun Elam - Stunt-Man, Kenneth Brown - Chris, Nicole Brown - Brandi a 10 anni, Kareem J. Grimes - Bambina vicino alla gelateria, Valentino Harrison - Bobby a 10 anni, Baha Jackson - Boughboy a 10 anni, Meta King - Madre di Brandi, Dee Dee Jacobs - Renee, Desi Arnaz Hines II - Tre a 10 anni

Soggetto: John Singleton

Sceneggiatura: John Singleton

Fotografia: Charles Mills

Musiche: Quincy Jones, Stanley Clarke

Montaggio: Bruce Cannon

Scenografia: Kathryn Peters

Effetti: Special Effects Unlimited

Aiuto regia: Don Wilkerson

Durata: 107

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: STEVE NICOLAIDES

Distribuzione: COLUMBIA TRI-STAR FILMS ITALIA - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO

NOTE
- DISPONIBILE IN HOME VIDEO LA VERSIONE INTEGRALE.

- DEBUTTO ALLA REGIA DEL VENTIDUENNE JOHN SINGLETON.
CRITICA
"Il racconto, pur privato dal doppiaggio delle sue atmosfere più dirette, conserva una vitalità drammatica di un certo peso, anche là dove slitta nel patetico." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 18 gennaio 1992)

"Se il film ha suscitato tanto interesse significa che ha una sua vitale autenticità. Forse ha contribuito la presenza nel cast di Ice cube, il Rapper autore di "Boyz'n the hood" contrazione gergale di boys in the neighborhood." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 18 gennaio 1992)

"Ci sono in "Boyz'n the hood" un filino di autobiografia (quella stessa di Singleton), qualche esortazione all'autodifesa del proprio gruppo razziale, critiche ai comportamenti indotti dai massmedia. Il tutto servito da una cinepresa manovrata con abilità quasi eccessiva dal regista. (Francesco Bolzoni, 'L'Avvenire', 31 gennaio 1992)

"La regia è apprezzabile ma come inamidata, anche se il finale è un ottimo pezzo di melodramma gangsterico in cui la suspense non è una volta tanto plastificata." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 29 gennaio 1992)

"Boyz'n the hood" è un film intelligente nella tradizione "bianca" di "Gioventu' bruciata". (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 02 febbraio 1992).