Bleed - Più forte del destino

Bleed for This

3/5
Miles Teller boxeur simpatico e caparbio, senza il fascino dei grandi

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USA 2016
Vinny Pazienza è un pugile italoamericano famoso sia per le sue straordinarie vittorie sul ring che per la sua vita privata fatta di eccessi e stravaganze. Nel pieno della sua carriera rimane vittima di un terribile incidente automobilistico che rischieraÌ di compromettere, in maniera irreversibile, l'uso delle gambe. Saranno la determinazione ed il coraggio del suo allenatore, Kevin Rooney, ad aiutarlo a rimettersi in piedi e a riprendere a combattere.
SCHEDA FILM

Regia: Ben Younger

Attori: Miles Teller - Vinny Pazienza, Aaron Eckhart - Kevin Rooney, Katey Sagal - Louise Pazienza, Ciarán Hinds - Angelo Pazienza, Ted Levine - Lou Duva, Christine Evangelista - Ashley, Amanda Clayton - Doreen Pazienza, Tina Casciani - Heather, Edwin Rodriguez - Roberto Duran, Liz Carey - Charity, Gene Amoroso - Anthony, Jordan Gelber - Dan Duva, Tim Fields - Jimmy, Sully Erna - Sully, Daniel Sauli - Jon, David Gere - Scott Pryor, Tom DeNucci - Paulie, Chad A. Verdi - Chad, Jamal Peters - Roger, Joe Jafo Carriere - Cebol, Noel Ramos - Bruce Campbell, Denise Schaefer - Leigh, Stew Replogle - Jesse Reid, Peter Kid Chocolate Quillin - Roger Mayweather, Sy Lee - Master Seo, Sera Verdi - Sera, Roy Souza - Dott. Walter Cotter, José Antonio Rivera - Jose, Sonny Saggese - Sonny

Soggetto: Ben Younger, Pippa Bianco, Angelo Pizzo

Sceneggiatura: Ben Younger

Fotografia: Larkin Seiple

Musiche: Julia Holter

Montaggio: Zac Stuart-Pointer

Scenografia: Kay Lee

Arredamento: Kim Leoleis

Costumi: Melissa Vargas

Effetti: Joseph Brigati, Johan Wiberg

Altri titoli:

Bleed for This - Vivo per combattere

Durata: 116

Colore: C

Genere: BIOGRAFICO SPORTIVO DRAMMATICO

Produzione: THE SOLUTION ENTERT. GROUP, MAGNA ENTERT., SIKELIA PRODUCTIONS, VERDI PRODUCTIONS, BRUCE COHEN PRODUCTIONS, YOUNGER THAN YOU

Distribuzione: NOTORIOUS PICTURES (2017)

Data uscita: 2017-03-08

TRAILER
NOTE
- TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI FIGURA ANCHE MARTIN SCORSESE.

- PRESENTATO AL 34. TORINO FILM FESTIVAL (2016) NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE'.
CRITICA
"Solo chi cade può risorgere. La massima, che sintetizza la trama di ogni boxe-movie, è più che mai adatta al dramma sportivo su Vincenzo Pazienza, in arte Vinny Paz, campione dei pesi leggeri e dei superwelter nonché protagonista di una storia incredibile. (...) Prodotto da Martin Scorsese, il film è la storia di un 'toro scatenato' piuttosto folle, ma del quale s'impegna a mettere in rilievo solo la volontà indomita e il coraggio. Coraggio oltre il limite dell'incoscienza, che forse non è così giusto celebrare come emblema del sogno americano. Fortuna, almeno, che il film adotta una messa in scena non retorica, ma classicamente trasparente, e impone agli attori una recitazione naturale. In cui, più di tutti, si distingue l'ottimo allenatore di Aaron Eckhart." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 9 marzo 2017)

"Accanto al canonico film di boxe con montaggio adrenalinico di allenamenti, circo pugilistico cinico e incontri sul ring da vivere con passione, Younger (solo tre regie in 17 anni) inserisce anche un originale discorso sulla pazienza di Pazienza. Necessario al film il parallelismo tra l'attore Teller (pieno di cicatrici e a sua volta vittima di un drammatico incidente automobilistico nel 2000) e il personaggio di Vinny. (...) Aaron Eckhart, eccellente spalla come per 'Sully' di Eastwood. Bel film e strepitoso Teller." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 9 marzo 2017)

"Che bravi Miles Teller (ve lo ricordate in 'Whiplash'?) e Aaron Eckhart, mattatori in questa storia vera, a tratti incredibile, che racconta il ritorno dall'inferno del pugile Vinny Paz. (...) Belle le scene degli incontri, per un film, pur superficiale, che funziona e coinvolge oltre misura." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale' 9 marzo 2017)

"Storia vera di boxe e tenacia fino all'impossibile, affidata a un formidabile ruolo del giovane Teller di 'Whiplash', si fa amare per il ring senza fronzoli e per il design privo di glamour d'epoca (anni 80/90), mediazione personale tra 'Fat City' e il primo 'Rocky'. (...) Autore anche della sceneggiatura, Younger evita agiografia ed eroismo, cogliendo nella volontà il risultato di una disperazione sana e nel destino del pugile una verità esclusiva." ('Nazione-Carlino-Giorno', 9 marzo 2017)