Batte il tamburo lentamente

Bang the Drum Slowly

USA 1973
Henry e Bruce sono da tempo ottimi amici, compagni di camera e giocatori della squadra di baseball dei 'New York Mammoths'. Henry intuisce che Bruce rischia di non aver un contratto per la prossima stagione a causa del suo scarso rendimento provocato da una malattia mortale che lo sta portando alla morte. Durante un periodo di vacanza, Henry trascina l'amico in Minnesota per avere la consulenza dei medici della clinica Mayo, una delle migliori al mondo. Quando anche i medici confermano che per Bruce non c'è più nulla da fare, per compiacere il desiderio dell'amico di giocare fino alla fine, Henry costringe i dirigenti della squadra a legare il rinnovo del suo contratto a quello dell'amico. Mentre il manager del squadra comincia ad indagare sul misterioso viaggio e il resto della squadra maligna sulla loro amicizia, il coraggio di Henry spinge Bruce a dar il meglio di se stesso...
SCHEDA FILM

Regia: John D. Hancock

Attori: Michael Moriarty - Henry Wiggen, Robert De Niro - Bruce Pearson, Vincent Gardenia - Dutch Schnell, Phil Foster - Joe Jaros, Ann Wedgeworth - Katie, Heather MacRae - Holly Wiggen, Selma Diamond - Tootsie, Tom Ligon - Piney Woods, Andy Jarrell - Ugly, Marshall Efron - Bradley, Tom Signorelli - Goose Williams, Danny Aiello - Horse, Nicolas Surovy - Aleck Olson, Hector Elias - Dego, James Donahue - Canada, Danny Burks - Perry, Patrick McVey - Signor Pearson

Soggetto: Mark Harris (II)

Sceneggiatura: Mark Harris (II)

Fotografia: Richard Shore

Musiche: Stephen J. Lawrence

Montaggio: Richard Marks

Scenografia: Robert Gundlach

Costumi: Domingo A. Rodriguez

Durata: 95

Colore: C

Genere: PSICOLOGICO DRAMMATICO

Specifiche tecniche: MOVIELAB

Tratto da: romanzo "Batte il tamburo lentamente" di Mark Harris

Produzione: ANJS, DIBS PARTNERSHIP, PARAMOUNT PICTURES

Distribuzione: CIC (1977) - MONDADORI VIDEO

CRITICA
"Realizzato nel 1973 e presentato solo nel 1977 in Italia, evidentemente per la presenza di Robert De Niro, divenuto nel frattempo un divo, il film meritava questo recupero non per l'attore, bensì per la conoscenza del regista-produttore indipendente, appartenente alla schiera dei 'non alleati' alla grossa industria. In linea di massima, il gruppo nuovo ha dimostrato: la possibilità di produzioni sottocosto (come la presente) e una tendenza al 'superrealismo'. Infatti, questa pellicola, ben fotografata e montata magistralmente, ha il suo maggior pregio nella profondità di sguardo sull'ambiente e nella capacità di rendere con pochi tocchi l'autenticità di situazioni e di personaggi. Tali doti appaiono in tutto ciò che circonda i due protagonisti e che, essendo a loro secondario, rischia di passare inosservato. Viceversa il rapporto tra Henry e Bruce, valido come umano disegno di amicizia virile, di fedeltà all'amico e di disponibilità al sacrificio altruista, rimane schematico e superficiale; indica temi di tutto rispetto, come la tragica realtà della morte; ma esige capacità integrative da parte dello spettatore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 83, 1977)