Anime nella Nebbia

V tumane

4/5
La guerra civile del '42 in Bielorussia per il film-simbolo di Loznitsa. Che racconta come si uccide la speranza dell'umanità, in Concorso

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GERMANIA 2012
Nel 1942, durante l'occupazione della regione occidentale della Russia da parte dei tedeschi, si snoda la storia di Souchénia, prelevato da due partigiani sovietici poiché accusato di collaborazionismo. Durante il tragitto i tre cadono vittime di un' imboscata...
SCHEDA FILM

Regia: Sergeï Loznitsa

Attori: Vladimir Svirskiy - Souchénia, il santo, Vladislav Abashin - Burov, l'indeciso, Sergeï Kolesov - Voïtik, il criminale, Vlad Ivanov - Comandante in capo, Yulia Peresild - Anelia, Nikita Peremotovs - Gricha, Kirill Petrov - Koroban, Dmitrijs Kolosovs - Mitchouk, Dmitry Bykovskiy - Yaroshevich, Nadezhda Markina - Madre di Bourov, Stepans Bogdanovs - Topchievsky, Igor Khripunov - Mirokha

Soggetto: Vasili Bykov - romanzo

Sceneggiatura: Sergeï Loznitsa

Fotografia: Oleg Mutu

Montaggio: Danielius Kokanauskis

Scenografia: Kirill Shuvalov

Costumi: Dorota Roqueplo

Altri titoli:

In the Fog

Dans la brume

Im Nebel

Durata: 127

Colore: C

Genere: DRAMMATICO STORICO GUERRA

Specifiche tecniche: ARRICAM LT, ARRIFLEX 435, SCOPE, 35 MM, DCP (1:2.35)

Tratto da: romanzo omonimo di Vasili Bykov

Produzione: MA.JA.DE. FICTION, RIJA FILMS, GP CINEMA COMPANY, LEMMING FILM, BELARUSFILM, ZDF/ARTE

Distribuzione: MOVIEMAX (2013)

NOTE
- PREMIO FIPRESCI AL 65. FESTIVAL DI CANNES (2012).
CRITICA
"Bella scoperta di Cannes 2012. Dagli episodi tragici della resistenza in Bielorussia, durante l'occupazione tedesca. (...) Lento, rituale, come un adagio suonato dalla natura che sembra assorbire violenza e follia umane. Cibernetico e letterato cresciuto a Kiev, Loznitsa è un cineasta che usa il tempo e i colori per imprimere immagini intense, durature. Prova ammirevole degli attori." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 10 maggio 2013)

"Arriva finalmente nelle sale a un anno dalla sua presentazione a Cannes 'Anime nella nebbia' del lettone Sergei Loznitsa che nella Bielorussia del 1942 controllata dai tedeschi ambienta il dramma di un resistente accusato di tradimento, raccontando la guerra attraverso personaggi silenziosi e tormentati. " (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 9 maggio 2013)