Angeli ribelli

Song for a Raggy Boy

DANIMARCA 2003
Irlanda, 1939. William Franklin, reduce dalla Guerra Civile in Spagna, è l'unico insegnante laico dello staff di preti cattolici del riformatorio di St.Jude. Franklin insegna poesia e letteratura e grazie al rapporto di fiducia che si è instaurato con i ragazzi, la maggior parte dei quali è quasi analfabeta, riesce a far emergere il talento nascosto in ognuno di loro. Tra tutti, ce n'è uno che si distingue, Liam Mercier. Ma i metodi di insegnamento di Franklin, basati soprattutto sulla fiducia, sono nettamente in contrasto con il sistema repressivo del resto del corpo insegnante, con a capo il severo Fratello John, che non si esime dall'usare crudeli punizioni pur di ottenere la disciplina. Franklin ingaggia una personale battaglia per difendere i suoi ragazzi e cambiare il sistema repressivo di St. Jude...
SCHEDA FILM

Regia: Aisling Walsh

Attori: Aidan Quinn - William Franklin, Iain Glen - Fratello John, Marc Warren - Fratello Mac, Dudley Sutton - Fratello Tom, Alan Devlin - Padre Damian, Stuart Graham - Fratello Whelan, John Travers - Liam Mercier 636, Chris Newman - Patrick Delaney 743, Andrew Simpson - Gerard Peters 458, Mark Butler - Downey 913, Michael McGee - Lynch 76, John Collins - O'Connor 252, Caoimhin 'Tojo' Barry Doherty - Murphy 338, Robert Sheehan - O'Reilly 58, Samuel Bright - Ryan 126, Bernard Manning - Rogers 855, Michael Sloan - Sean Peters 568, John McDonnell, Juan José Ballesta - Ernesto, Danny Sapani - Preston, Simone Bendix - Rosa, John Hand - Sig. Peters, Joe O'Gorman - Sergente Fitzpatrick, Jude Sweeney - Padre O'Driscoll, Michael Magee (II) - Lynch, Claus Bue - Vescovo Conlon, Robert White - Galvin 544, Michael Scott (IV) - Flynn

Soggetto: Patrick Galvin

Sceneggiatura: Aisling Walsh, Patrick Galvin, Kevin Byron Murphy

Fotografia: Peter Robertson

Musiche: Richard Blackford

Montaggio: Bryan Oates

Scenografia: John Hand

Costumi: Alison Byrne

Altri titoli:

Drengene fra Skt. Judes

Los ninos de San Judas

Durata: 92

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Tratto da: ROMANZO "BALLATA PER UN GIOVANE STRACCIONE" DI PATRICK GALVIN (ED. IT. PONTE ALLE GRAZIE)

Produzione: SUBOTICA ENTERTAINMENT, FANTASTIC FILMS, LOLAFILMS, MOVIEFAN SCANDINAVIA, ZOMA FILMS

Distribuzione: DNC ENTERTAINMENT (2004)

Data uscita: 2004-05-28

CRITICA
"Altro che la 'Mala educaciòn' franchista. Almodòvar va soft rispetto ad 'Angeli ribelli' della regista irlandese Aisling Walsh che racconta, ahimè, una storia vera e atroce. (...) Mescolando bene 'Magdalene' e 'L'attimo fuggente', il film racconta come il bravo e incisivo Aidan Quinn si faccia amici gli sfortunati ragazzi lasciati in deposito sociale, soprattutto il nevrotico talentoso Liam Mercier, destinato a brutta fine. Pur prevedibile nell'alternanza di effetti odio-amore, violentissimo dal punto di vista emotivo quando il perfido prelato si accanisce sui bambini a sangue, il film è però efficace nei suoi effetti e moralmente va lasciato passare per intero, compresa la demolizione finale del muro interno del collegio con valore aggiunto. Patrick Galvin, autore del romanzo ispiratore 'Song for a Raggy Boy' (ed. Ponte alle Grazie) si basa sui fatti e vale sempre la pena di diffondere la libertà di parola e la tolleranza civile su un tema ancora oggi assai attuale." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 maggio 2004)

"'Angeli Ribelli', film irlandese di Aisling Walsh tratto dall'autobiografia di Patrick Galvin (editore Ponte alle Grazie), collocato nel 1939, racconta uno di quegli istituti irlandesi retti dalla Chiesa cattolica (l'ultimo venne chiuso nel 1984) a cui lo Stato affidava, senza alcun ulteriore controllo, i bambini poveri, abbandonati o perduti; lo racconta senza mettere in discussione l'istituzione, ma denunciando gli eccessi di brutalità che essa consentiva. (...) Un piglio da letteratura dickensiana, da 'Oliver Twist', dà al film non bello dalla struttura difettosa l'emozione (più patetica che tragica) dei maltrattamenti contro ragazzini prigionieri e inermi visti come piccoli santi vittimizzati: l'indulgenza a scene del genere ha qualcosa di ambiguo, nonostante il lieto fine." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 30 maggio 2004)

"'Film grigio', per usare una terminologia cara a Kieslowski, quello della regista irlandese Aisling Walsh. Colore dell'anima, tra il bianco paradisiaco della speranza e il nero infernale della perdizione. L'altalena sentimentale ed esistenziale degli Angeli ribelli , adolescenti rinchiusi nel riformatorio maschile di St. Jude, nell'Irlanda del '39, si muove tutta tra la grigia ruggine di cervelli malati, quelli di preti seviziatori, prevaricatori, diabolici plasmatori di coscienze e il bagliore di luce incarnato da un insegnate laico, William Franklin (Aidan Quinn), destinato a resuscitare i cuori e le menti dei ragazzi, ad insegnare loro a scrivere e a leggere, a riprendersi la vita. (...) Storia di sevizie e abusi realmente accaduta, 'Angeli ribelli' è un film duro, scarno, illuminante e violento, tra scudisciate e piccole-grandi torture mentali. Troppi i rimandi palesi, da 'Magdalene' a 'L'attimo fuggente'. Ottimo il giovane John Travers." (Leonardo Jattarelli, 'Il Messaggero', 4 giugno 2004)