Anche se volessi lavorare, che faccio?

ITALIA 1972
Sovana (alto Lazio). Girasole, Riccetto, Lallo e Asyero sono quattro giovani tombaroli poco esperti; inoltre svolgono il proprio lavoro fra difficoltà causate loro dai carabinieri e dalle guardie di Finanza, comandati rispettivamente dai marescialli Capriotti e Dorigo. Vendono la merce a un certo Garrone, che trova sempre il modo di truffarli. Alcuni di loro hanno anche preoccupazioni familiari. Non possono seguitare a vivere così. Perciò pensano di compiere un furto al Museo Etrusco che dovrebbe mettere fine alla loro precaria condizione. Ma, per effettuare il colpo, c'è bisogno di altri uomini: chiedono aiuto al loro rivale Nereo Pirelli. Questi rivela il piano ai carabinieri e alla Finanza, sperando di ottenere un premio in denaro e di veder ridotta la sua pena (è in domicilio coatto). Alcuni uomini delle forze dell'ordine aiutano i quattro; ma al momento culminante, i tombaroli inesperti si spaventano e quindi fanno marcia indietro. Il colpo viene eseguito dai "complici" (due carabinieri e due guardie di Finanza); subito dopo si scatena una battaglia tra carabinieri e Finanza appostati: ne escono malconci sia Capriotti che Dorigo. I ragazzi, convinti di essere ricercati, si danno alla fuga: Girasole muore per un incidente stradale.
SCHEDA FILM

Regia: Flavio Mogherini

Attori: Adriana Asti, Giovanni Barbato, Vittorio Caprioli, Enzo Cerusico, Luciano Salce, Paolo Rosani, Fiorenzo Fiorentini, Ninetto Davoli, Francesca Romana Coluzzi, Leopoldo Trieste, Maurizio Arena

Soggetto: Flavio Mogherini

Sceneggiatura: Flavio Mogherini

Fotografia: Arturo Zavattini

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Mario Morra

Durata: 99

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Produzione: EUROVISION

Distribuzione: TITANUS

CRITICA
Il film possiede un impianto generale abbastanza originale, con spunti fecondi per descrivere situazioni e delineare personaggi. Sceneggiato senza adeguate capacità, si stempera in macchiette raramente spiritose e spesso scipite, manca di coesione, brucia del tutto la possibilità di pervenire ai traguardi di fondo (quali la poesia dell'amicizia tra giovani provinciali sbandati, e le situazioni depresse d'un mondo minore), cui non rimediano le interessanti scenografie di un Lazio cinematograficamente sconosciuto. (Segnalazioni Cinematografiche).