All'onorevole piacciono le donne - Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia

ITALIA 1971
Il Parlamento vota per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. L'onorevole Giacinto Puppis - pupillo del cardinal Maravidi - ha molte probabilità di avere la meglio sull'altro candidato, l'onorevole Torsello. Devotissimo, morigerato, addirittura inibito, Puppis viene però colto, all'improvviso, da una sorta di raptus verso le donne. Un amico domenicano cerca di aiutarlo sottoponendolo alle cure di un frate psicanalista e lo chiude in un convento femminile. Lì l'onorevole non tarda a sedurre ogni suora e, innamoratosi di una di loro, non ha più interesse alla carica di Presidente e non gli importa più neppure del cardinal Maravidi. Saranno però le sue ingerenze a convincerlo a continuare la corsa alla presidenza, tanto più che il suo avversario, l'onorevole Torsello, è stato eliminato...
SCHEDA FILM

Regia: Lucio Fulci

Attori: Lando Buzzanca - Onorevole Giacinto Puppis, Lionel Stander - Cardinale Maravidi, Laura Antonelli - Suor Delicata, Francis Blanche - Padre Scirer, Anita Strindberg - La Madre Superiora, Renzo Palmer - Padre Lucion, Corrado Gaipa - Don Gesualdo, José Quaglio - Onorevole Fornari, Aldo Puglisi - Carmelino, Eva Czemerys, Arturo Dominici, Agostina Belli

Soggetto: Lucio Fulci, Sandro Continenza, Ottavio Jemma

Sceneggiatura: Lucio Fulci, Sandro Continenza, Ottavio Jemma

Fotografia: Sergio D'Offizi, Giovanni Bergamini - operatore, Enrico Lucidi - assistente operatore, Sergio Melaranci - assistente operatore, Alberto Serrone - assistente operatore

Musiche: Fred Bongusto

Montaggio: Vincenzo Tomassi

Scenografia: Nedo Azzini

Costumi: Luciana Marinucci

Aiuto regia: Giorgio Gentili

Altri titoli:

Obsédé malgré lui

All'onorevole piacciono le donne

Durata: 108

Colore: C

Genere: FARSESCO COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR

Produzione: EDMONDO AMATI PER FIDA CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: FIDA (1972)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1995.
CRITICA
"Si tratta di una farsa indecente e stupida, che non ha nulla a che fare con la satira politica. Pur avendo come protagonisti uomini politici, ecclesiastici, generali coinvolti in un ridicolo tentativo di colpo di stato, la vicenda si riduce, infatti, a una serie di situazioni e scene di sapore squallidamente qualunquistico, prive di un minimo di mordente umoristico e tutte all'insegna del gusto più malsano e volgare." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 73, 1972).