A muso duro

Vince Majestic possiede 80 ettari di terreno coltivato a cocomeri e quotidianamente recluta braccianti per mezzo dell'amico nonché socio Larry Mendoza. Proprio il giorno in cui ha offerto lavoro ad un gruppo di messicani guidati dalla sindacalista Nancy Chavez, scopre nei suoi campi degli abusi commessi dal losco Bobby Kopas e litiga con lo stesso che, pur avendo cercato di usare le armi, grazie ad occulte protezioni accusa Vince, che finisce in prigione. Nel corso di un trasferimento per il processo, Mayestic approfitta del tafferuglio provocato dai segugi del pluriomicida Frank Renda e lo trascina con sé, offrendolo poi alla polizia in cambio della propria libertà. Ma il colpo non gli riesce. Bobby stesso ritira l'accusa e la polizia, sicura che Renda tenterà di vendicarsi, attende nei pressi della casa ove sono trincerati Vince e Nancy. Il piantatore, forte soltanto della conoscenza dei luoghi e dell'audacia che in Vietnam gli ha fatto guadagnare una medaglia, sgomina la terribile banda.