A me la libertà

À nous la liberté

FRANCIA 1931
Emile e Louis sono due detenuti che trascorrono il loro tempo dietro le sbarre assemblando giocattoli e pianificando una possibile evasione. Quando cercano di scappare, le cose non vanno come avevano previsto e Louis resta in prigione. Ne esce qualche anno più tardi, mentre nel frattempo l'ex compagno di cella è diventato un industriale. Louis trova lavoro nella fabbrica di Emile, alla catena di montaggio, ma ben presto capisce che la fabbrica è fin troppo simile alla prigione che ha appena lasciato. Emile invece progetta di rendere il lavoro nella fabbrica completamente meccanizzato, ma qualcuno ha scoperto il suo passato di evaso e lo minaccia. Louis riesce a far comprendere all'amico che l'industria, il profitto, il progresso, non sono che un'altra prigione e la vera libertà per loro è lontano dalla fabbrica. Così i due partono insieme, per fare i vagabondi.
SCHEDA FILM

Regia: René Clair

Attori: Raymond Cordy - Louis, Henri Marchand - Emile, Rolla France - Jeanne, Paul Ollivier - Lo zio, André Michaud - Il caporeparto, Germaine Aussey - Maud, moglie di Louis, Jacques Shelley - Paul, Vincent Hyspa - IL vecchio oratore, Alexander D'Arcy - Il gigolò, Leon Lorin - Il vecchio gagà, William Burke - Il capobanda

Soggetto: René Clair

Sceneggiatura: René Clair

Fotografia: Georges Raulet, Georges Périnal

Musiche: Georges Auric

Montaggio: René Le Hénaff

Scenografia: Lazare Meerson

Costumi: René Hubert

Aiuto regia: Albert Valentin

Durata: 104

Colore: B/N

Genere: POLITICO COMMEDIA

Produzione: FILMS SONORES TOBIS

NOTE
- PRESENTATO ALLA 1MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA NEL 1932, IL FILM VENNE PREMIATO COME IL PIU' DIVERTENTE.

- CELEBRE LA SCENA DELLA CATENA DI MONTAGGIO, PER LA QUALE GOEBBELS (CHE CONTROLLAVA LA CASA DI PRODUZIONE) INTENTO' CAUSA PER PLAGIO CONTRO CHAPLIN NEL 1935, QUANDO USCI' "TEMPI MODERNI". CLAIR IMPEDI' CHE LA CAUSA FOSSE PORTATA AVANTI, CONSIDERANDO COME UN COMPLIMENTO IL FATTO CHE CHAPLIN BASASSE UN FILM SUL SUO.