Three... Extremes

Saam gaang yi

HONG KONG 2004
"Cut - Taglio": Ryu Ji-Ho è un regista di successo, ricco, bello e felicemente sposato con una pianista. Un giorno torna a casa e scopre che un disperato tiene in ostaggio sua moglie e un bambino sconosciuto. L'uomo mette Ryu di fronte a una difficile scelta: la morte del bambino o il taglio delle dita della moglie...

"Dumplings - Ravioli": Qing, un ex starlette televisiva sposata a un uomo molto ricco, ha un solo desiderio: ringiovanire. L'unico rimedio sembra essere quello che le propone Mei, una donna misteriosa che prepara dei 'ravioli' molto particolari...

"Box - Scatola": Kyoko, una bella romanziera di successo, ha subìto un trauma quando aveva dieci anni: sua sorella è morta carbonizzata in un incidente provocato dalla stessa Kyoko e il loro tutore, Hikita, per il grande dolore è sparito senza lasciare traccia. Da allora Kyoko conduce una vita solitaria ed è alla continua ricerca di Hikita. Un giorno le viene recapitato un biglietto con un appuntamento nel luogo dove è morta sua sorella...
SCHEDA FILM

Regia: Park Chan-wook - "Cut - Taglio", Fruit Chan - "Dumplings - Ravioli", Takashi Miike - "Box - Scatola"

Attori: Lee Byung-hun - Il regista ("Cut - Taglio", Won-Hee Lim - Lo sconosciuto ("Cut - Taglio", Hye-Jung Gang - La moglie del regista ("Cut - Taglio", Jun Goo Lee - Il bambino ("Cut - Taglio", Mi Mi Lee - Kyung-Ah ("Cut - Taglio", Miriam Yeung - Li,Qing ("Dumplings - Ravioli", Bai Ling - Mei ("Dumplings - Ravioli", Pauline Lau - Cameriera di Li ("Dumplings - Ravioli", Tony Leung Ka Fai - Li, Sije ("Dumplings - Ravioli", Meme - Connie ("Dumplings - Ravioli", Miki Yeung - Kate ("Dumplings - Ravioli", Wong So-Fu - Madre di Kate ("Dumplings - Ravioli", Kyoko Hasegawa - Kyoko ("Box - Scatola", Atsurô Watabe - Yoshii/Hikita ("Box - Scatola", Yuu Suzuki - Shoko a 10 anni ("Box - Scatola", Mai Suzuki - Kyoko a 10 anni ("Box - Scatola", Mitsuru Akaboshi - Uno del Circo ("Box - Scatola"

Sceneggiatura: Park Chan-wook - "Cut - Taglio", Lilian Lee - "Dumplings - Ravioli", Haruko Fukushima - "Box - Scatola"

Fotografia: Chung Chung-hoon - "Cut - Taglio", Christopher Doyle - "Dumplings - Ravioli", Koichi Kawakami - "Box - Scatola"

Musiche: Peach - "Cut - Taglio", Chan Kwong Wing - "Dumplings - Ravioli", Kôji Endô - "Box - Scatola"

Montaggio: Kim Sang-beom - "Cut - Taglio", Kim Jae-Beom - "Cut - Taglio", Fruit Chan - "Dumplings - Ravioli", Chan Ki-hop - "Dumplings - Ravioli", Yasushi Shimamura - "Box - Scatola"

Scenografia: Ryu Sung-hee - "Cut - Taglio", Yee Chung Man - "Dumplings - Ravioli", Takashi Sasaki - "Box - Scatola"

Costumi: Cho Sang-kyoung - "Cut - Taglio", Dora Ng - "Dumplings - Ravioli"

Altri titoli:

Three, Monster

Tre... estremi

Durata: 125

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85)

Produzione: AHN SOO-HYUN PER B.O.M. FILM PRODUCTIONS, PETER HO-SUN CHAN PER APPLAUSE PICTURES, NAOKI SATO, SHUN SHIMIZU E FUMIO INOUE PER KADOKAWA PICTURES

Episodi: Cut - Taglio; Dumplings - Ravioli; Box - Scatola

NOTE
- PRESENTATO ALLA 61MA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2004) NELLA SEZIONE "MEZZANOTTE".
CRITICA
"Tre diversi modi di concepire l'orrore da parte di altrettanti registi orientali. Il primo episodio di 'Three... Extremes' è intitolato 'Ravioli' (...) L'allegoria sull'ansia dell'eterna giovinezza che ci perseguita non è difficile da cogliere e, per trasmettercela, l'hongkonghese Fruit Chan non arretra davanti alle immagini-shock: aborti in diretta, ventri traforati da spilloni, lingue mostruose che lambiscono il sangue dalla bocca. Il tutto reso più impressionate da una regia che punta sull'orrore del realismo, per significare che tutte queste mostruosità appartengono al nostro quotidiano. Prende invece le cadenze del racconto gotico, messo in scena come un film del terrore di serie C, l'episodio 'Taglio' del coreano Chan-wook Park. (...) Sullo schermo non si vede molto di truculento: però l'ansia cresce verticalmente nello spettatore, fino a diventare quasi insostenibile. Più cervellotico 'Scatola', l'episodio firmato dal maestro giapponese dell'horror Takashi Miike. (...) La metafora dei sensi di colpa, che pesano sul dorso di chi li prova, trova un compimento nell'epilogo, dove la protagonista ne è (letteralmente) soffocata." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 7 settembre 2004)