STRANGE DAYS

USA 1995
Il 30 dicembre 1999, alla vigilia del nuovo millennio, in tutto il mondo si evidenzia una "escalation" di tensione: soprattutto a Los Angeles, una città violenta e caotica, dove la più recente ed illecita forma di divertimento si basa sulla possibilità di rivivere l'esperienza altrui acquistando dei "clips" contenenti, registrati con tecnica digitale, frammenti di particolari momenti di vita. Qui Lenny Nero, ex poliziotto e ricettatore di "sogni" rubati, come spacciatore vende questi "clips" divenuti, ormai, la più richiesta droga capace com'è di penetrare nei meandri della natura umana (sesso, emozioni e violenza). Quando un anonimo fa pervenire a Nero la registrazione della morte di Iris (una giovane adibita ad un lavoro di collegamento per Lenny registrando "clips") questi ne diviene, suo malgrado, emotivamente complice. In questo particolare momento Lenny può fidarsi di due sole persone: di Lornette Mason, soprannominata Mace, alla quale si rivolge perché lo aiuti a muoversi in sicurezza (Mace è una donna di grande forza che si guadagna da vivere facendo la "guardiaspalle" a ricchi e potenti clienti accompagnandoli con la sua limousine corazzata) e di Max Peltier, un ex poliziotto che sopravvive grazie ad una modesta pensione d'invalidità ed una notevole dose di personalissimo cinismo. Frattanto l'esecuzione sommaria di Jeriko One, divo del "rap" ed attivista militante, spinge le tensioni razziali ancor più verso il punto di rottura. Lenny, Max e Mace devono operare in questo ambiente ed in questa perversa realtà. L'ipotesi che più spaventa Lenny è che chiunque abbia ucciso Iris possa eliminare Faith Justin, una cantante emergente del "Retinal Fetish Nightclub" e simbolo vivente (come ossessionante memoria) dei passati giorni felici trascorsi con lei. Ma costei ha ormai dimenticato quei ricordi: quali che fossero i sentimenti per lui, essi fanno parte di un passato cui lei ha rinunciato e che soltanto Lenny si ostina a conservare per sè, gelosamente. Ma il passato continua a mescolarsi con il presente: più Lenny si avvicina alla verità riguardo agli omicidi più la sua vita è in pericolo. Non deve fare altro che convincere Faith ad aiutarlo per salvare la donna che ama ed evitare di essere ucciso nelle tenebre della notte. Tuttavia Lenny riesce a restare incolume durante le peripezie che è costretto ad affrontare per scoprire la colpevoleza di due poliziotti in divisa.
SCHEDA FILM

Regia: Kathryn Bigelow

Attori: Ralph Fiennes - Lenny Nero, Angela Bassett - Lornette, Juliette Lewis - Faith Justin, Tom Sizemore - Max Peltier, Michael Wincott - Philo Gant, Vincent D'Onofrio - Burton Steckler, Glenn Plummer - Jeriko One, Brigitte Bako - Iris, William Fichtner - Dwayne Engelman, Todd Graff - Tex Arcana, Jim Ishida - Sig. Fumitsu, David Carrera - Duncan, Richard Edson - Tick, Dex Elliott Sanders - Curtis, Joe Urla - Keith, Nicky Katt - Joey Corto, Josef Sommer - Palmer Strickland, Michael Jace - Wade Beemer, Louise Le Cavalier - Cindy

Soggetto: James Cameron

Sceneggiatura: Jay Cocks, James Cameron

Fotografia: Matthew F. Leonetti

Musiche: Graeme Revell, Peter Gabriel

Montaggio: Howard E. Smith

Scenografia: Lilly Kilvert

Costumi: Ellen Mirojnick

Effetti: Digital Domain

Durata: 139

Colore: C

Genere: AZIONE GIALLO FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: SCOPE

Produzione: LIGHTSTORM ENTERTAINMENT

Distribuzione: TWENTIEHT CENTURY FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, DVD 20TH CENTURY FOX ( 2002).

NOTE
- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1996.


CRITICA
"Strange Days è il caso raro di un film americano di autore anche se la regista deve condividerne i meriti con i due sceneggiatori, Jay Cocks e James Cameron, suo ex marito e produttore, e con, Lilly Kilvert che ha coordinato il "design" del film. A dirne le qualità bastano la parte ambientata nel Retinal Fetish, il locale notturno dove si esibisce Faith (Juliette Lewis, straordinaria) e regna il suo impresario Philio Gant (Michael Wincott, reduce dal "Corvo"), e la sequenza conclusiva della forsennata festa di capodanno per le strade. E' un film apocalittico e pessimista che mette paura. Sembra nato dalla disperazione, ma non è nichilista. Il suo "happy end" è utopico più che consolatorio. La sua utopia indica l'amore - come armonia dei diversi, riconciliazione tra passato e presente, integrazione razziale - come argine contro l'odio privato e pubblico. E passa per la saggezza pragmatica, il coraggio, la dignità di una donna, la Mace di Angela Bassett. "(Il Giorno, Morando Morandini, 28/2/96)

"Ben girato e ancor meglio recitato, ma un poco secondo ricette alla moda, il film vive sulle sensazioni che rende efficacemente. Ci prospetta, sì, anche un possibile pericolo insito in una futuribile innovazione che, se fosse realizzata, potrebbe - tanto per fare degli esempi - consentire a un medico di diagnosticare la terapia giusta a un paziente, permettere a un handicappato di impartire ordini agli arti, ecc. o, al contrario, essere usata con fini perversi come succede appunto in "Strange days". Questi risvolti tuttavia, sono accennati più che approfonditi nel film. Costituiscono qualcosa che i lettori possono aggiungervi. Per fortuna, specie se non di primo pelo, essi sanno che coloro che anticipano in favole il futuro il più delle volte sbagliano. La realtà è sempre più banale, più semplice anche, di quanto supponga l'immaginazione." (Avvenire, Francesco Bolzoni, 27/2/96)