SCOTLAND YARD CONTRO DR. MABUSE

SCOTLAND YARD JAGT MR MABUSE

GERMANIA 1963
Il fantasma del dottor Mabuse non si arrende e si impadronisce del corpo di un professore di fama internazionale. Usando un macchinario inventato dal professor Laurenz che permette di trasmettere la propria volontà ad altre menti, il terribile criminale vuole sottomettere l'intera umanità. Aiutato da Cockstone, un ex medico, Mabuse si libera dello scomodo testimone e usa la sua invenzione contro i poliziotti di Scotland Yard che dovrebbero catturarlo. Bill Tern, uomo di punta del servizio segreto britannico, scopre però che la macchina non ha alcun effetto su chi usa apparecchi acustici artificiali. Insieme al collega tedesco Vulpius, Tern entra nel covo di Mabuse e si prepara per lo scontro finale.
SCHEDA FILM

Regia: Paul May

Attori: Peter van Eyck - Bill Tern, Sabine Bethmann - Nancy Masterson, Dieter Borsche - George Cockstone, Werner Peters - Ispettore Vulpius, Klaus Kinski - Ispettore Joe Wright, Wolfgang Preiss - Fantasma Del Dr. Mabuse, Agnes Windeck - Gwendolyn Tern, Ruth Wilbert - Principessa Diana, Hans Nielsen - Capo Di Scotland Yard, Walter Rilla - Dr. Pohland/Dr. Mabuse, Wolfgang Lukschy - Ernest Hyliard, Albert Bessler - Dottore, Albrecht Schoenhals - Sir Robert General Allingham, Jurgen Draeger, Anneliese Würtz, Alfred Braun

Soggetto: Norbert Jacques, Bryan Edgar Wallace

Sceneggiatura: Ladislas Fodor

Fotografia: Nenad Jovicic

Musiche: Rolf A. Wilhelm

Montaggio: Walter Wischniewsky

Altri titoli:

SCOTLAND YARD HUNTS DR. MABUSE

SCOTLAND YARD VS. DR. MABUSE

SCOTLAND YARD IN PURSUIT OF DR. MABUSE

Durata: 89

Colore: B/N

Genere: POLIZIESCO

Tratto da: ROMANZO "THE DEVICE" DI BRYAN EDGAR WALLACE E DAI PERSONAGGI CREATI DA NORBERT JACQUES

Produzione: CCC FILMKUNST GMBH

Distribuzione: BELLOTTI

CRITICA
"L'incontro di Scotland Yard e del dottor Mabuse non riesce a suscitare pagine drammatiche o trovate ingegnose. Tutto si limita ad un normale racconto poliziesco, condito di qualche pizzico di scienza immaginata, realizzato piuttosto distrattamente ed interpretato con anonima compitezza." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 53, 1965)