Saimir

La realtà degli immigrati albanesi in un'opera prima di rara bellezza. Che sposa la fragilità del vero alla poesia narrativa

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ITALIA 2004
Saimir, un sedicenne albanese emigrato in Italia, vive in un sobborgo del litorale laziale dove suo padre Edmond gestisce un piccolo traffico di immigrati clandestini. Il ragazzo vorrebbe integrarsi con i coetanei italiani, ma, respinto da tutti, trova conforto solo frequentando un gruppo di rom che lo avvia alla piccola criminalità. Un giorno, Saimir scopre che Edmond è stato coinvolto nell'avviamento alla prostituzione di una minorenne e cerca di salvarla, attirando su di sé le ire dei complici di suo padre. Nonostante l'intervento del genitore, Saimir viene sottoposto a una punizione esemplare che scatena in lui una rabbia feroce che porterà ad un drammatico epilogo.
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Munzi

Attori: Mishel Manoku - Saimir, Xhevdet Feri - Edmond, Lavinia Guglielman - Michela, Anna Ferruzzo - Simona

Soggetto: Francesco Munzi

Sceneggiatura: Francesco Munzi, Serena Brugnolo, Dino Gentili

Fotografia: Vladan Radovic

Musiche: Giuliano Taviani

Montaggio: Roberto Missiroli

Scenografia: Valentina Scalia

Costumi: Loredana Buscemi

Altri titoli:

I girasoli

Durata: 88

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85)

Produzione: CRISTIANO BORTONE, DANIELE MAZZOCCA E GIANLUCA ARCOPINTO PER ORISA PRODUZIONI, PABLO PRODUZIONI

Distribuzione: ISTITUTO LUCE (2005)

Data uscita: 2005-04-29

NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 61MA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2004) NELLA SEZIONE "ORIZZONTI", HA OTTENUTO UNA MENZIONE DAL PREMIO DE LAURENTIIS PER LA MIGLIOR OPERA PRIMA.

- IL FILM E' STATO REALIZZATO CON IL SOSTEGNO MEDIA DELLA COMUNITA' EUROPEA; SOSTENUTO DAL PROGRAMMA 'i2i' DELLA COMUNITA' EUROPEA. IL FILM E' STATO RICONOSCIUTO D'INTERESSE NAZIONALE E SOSTENUTO DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI.

- PREMIO NAVICELLA CINEMA ITALIANO A FRANCESCO MUNZI, RDC AWARDS 2005, NONA - EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA SPIRITUALE 'TERTIO MILLENNIO'.

- VINCITORE DEL NASTRO D'ARGENTO 2006 PER LA REGIA DI UN'OPERA PRIMA.

- IL FILM ERA CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO 2006 ANCHE PER: PRODUTTORE (DANIELE MAZZOCCA, CRISTIANO BORTONE, GIANLUCA ARCOPINTO), SOGGETTO, MONTAGGIO, SONORO IN PRESA DIRETTA (STEFANO CAMPUS).

- 2 CANDIDATURE AL DAVID DI DONATELLO 2006: MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE E PREMIO FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE (PREMIO DEI CRITICI).
CRITICA
"Concretezza, senso dei personaggi, gran direzione degli attori, tratto denso ma preciso che concentra segni e conflitti di un'epoca in pochi destini: un regista è nato. Vedremo se gli si offrirà il terreno per crescere." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 29 aprile 2005)

"Il film, raccontato con piena padronanza di mezzi tecnici e estetici, piena consapevolezza delle questioni etiche e morali, ha una cifra stilistica impressionante (una sorta di realismo rarefatto) e una fotografia straniante (dell'esordiente Vladan Radovic) che vira dal livido all'acquatico, tra grigi e marroni." (Dario Zonta, 'L'Unità', 29 aprile 2005)

"Dopo i molti festival, le molte candidature, i molti premi, fra cui uno a Venezia, torna in sala una delle migliori opere prime della scorsa stagione, di Francesco Munzi. Che racconta con uno stile essenziale e senza retorica, mescolando al meglio volti e paesaggi, parente del realismo oggettivo dei fratelli Dardenne, l'odissea triste di un giovane figlio di un immigrato albanese diviso tra l'illegalità paterna e il sogno di un avvenire legale e forse un po' borghese. Attori in sintonia, messaggio lanciato senza che si veda il postino." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 aprile 2006)