Ride

2/5
Jacopo Rondinelli dirige la sua opera prima tutta in GoPro. Ma adrenalina e cinema non vanno sempre d'accordo

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ITALIA 2018
Quando Max e Kyle, due riders acrobatici, ricevono l'invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill con in palio 250.000$, accettano senza esitazione per poi scoprire - ormai troppo tardi - di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza.
SCHEDA FILM

Regia: Jacopo Rondinelli

Attori: Lorenzo Richelmy - Max, Ludovic Hughes - Kyle, Simone Labarga - Clara, Matt Rippy - Henri Owl, Nathalie Rapti Gomez - Cristine

Sceneggiatura: Fabio Resinaro, Marco Sani, Fabio Guaglione

Fotografia: Paolo Bellan

Musiche: Andrea Bonini, Massimiliano Margaglio

Montaggio: Filippo Mauro Boni, Fabio Guaglione

Scenografia: Fabrizio D'Arpino

Costumi: Veronica Lopez

Effetti: Hive Division, EDI - Effetti Digitali Italiani

Durata: 102

Colore: C

Genere: SPORTIVO AZIONE

Produzione: ANDREA OCCHIPINTI, FABIO GUAGLIONE, FABIO RESINARO PER LUCKY RED, MERCURIOUS CON TIM VISION

Distribuzione: LUCKY RED

Data uscita: 2018-09-06

TRAILER
NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: TOMMASO ARRIGHI.

- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI TRENTINO FILM COMMISSION.
CRITICA
"Una pellicola che non va giudicata per la sua sceneggiatura (deboluccia), ma per il tentativo, riuscito, di aprire uno spiraglio su quello che potrà essere il futuro nel cinema. La storia (...) è un pretesto per girare il film con effetto GoPro. Cosi, lo spettatore si immergerà, in prima persona, nelle esperienze, sulla bici, dei protagonisti, dimenticandosi il ridicolo finale." (A.S., 'Il Giornale', 6 settembre 2018)

"Si ha l'idea, grazie a molteplici punti di vista, di avere tantissimo materiale a disposizione e tantissimi spunti che non sempre vengono veicolati al meglio da una sceneggiatura interessante, fresca e molto dinamica. (...) Ride è un nuovo film italiano che ha un respiro internazionale e che sposta un po' più in là del solito il confine con quanto siamo abituati a vedere. Esperimento per alcuni, caos ad altissimo volume per altri, un film horror che crea ansia per altri ancora, un gioco spinto all'eccesso quasi fosse un cartone animato sportivo anni '80 tipo "Grand Prix e il campionissimo" o "Supercar Gattigher". Un'esagerazione controllata della fantasia condita da una musica Metal-rock ad alto volume con effetti da videogioco. Un oggetto moderno dell'arte cinematografica ben poco definibile, coraggiosa, dinamica e all'avanguardia. Di sicuro, pellicole come questa, portano una ventata d'aria fresca all'interno di un ambiente, quello cinematografico italiano, che ogni giorno vive il rischio costante di non tenere il passo con le produzioni estere. Da vedere!" (Giuseppe Bonsignore, "RedCapes.it", 5 settembre 2018)