Quinto potere

Network

USA 1975
Il commentatore televisivo di una grossa rete nazionale di Los Angeles, Howard Beale, stanco e sfiduciato, viene condannato all'eliminazione poichè l'indice di gradimento è sceso di troppo. Tuttavia, prima di congedarsi, senza preavviso ai colleghi e ai superiori, Beale annuncia il proprio suicidio davanti alla telecamera. Scoppia una specie di bomba: Diana Christensen per prima fiuta l'affarone; Frank Hackett l'appoggia; Max Schumacher, amico di Howard, perde il posto per essersi rifiutato di accettare il massacro intellettuale di Beale. In un rivoluzionario giornale-spettacolo, messo insieme cinicamente da Diana, il presentatore diventa l'ascoltatissimo "pazzo profeta dell'etere". Le sue feroci critiche, mentre entusiasmano il pubblico, allarmano i vertici e il presidente della U.B.S., Arthur Jensen, induce il divo a propagandare la sottomissione al sistema. E' un nuovo tracollo dell'organizzazione; ma Jensen non recede dalla linea. Diana, Frank e gli altri responsabili locali decretano la morte di Howard che fanno colpire da un killer nel bel mezzo di una trasmissione.
SCHEDA FILM

Regia: Sidney Lumet

Attori: Faye Dunaway - Diana Christensen, William Holden - Max Schumacher, Peter Finch - Howard Beale, Robert Duvall - Franck Hackett, Wesley Addy - Nelson Chaney, Gene Gross - Milton K. Steinman, Conchata Ferrell - Barbara Schlesinger, Sasha Von Scheler - Helen Miggs, Darryl Hickman - Bill Herron, Ed Crowley - Joe Donnelly, Kathy Cronkite - Mary Ann Gifford, Jordan Chaney - Harry Hunter, John Carpenter - George Bosch, Bill Burrows - Direttore Della Tv, Arthur Burghardt - Grande Ahmed Khan, Ned Beatty - Arthur Jensen, Beatrice Straight - Louise Schumacher, Lane Smith - Robert Mcdonough, William Prince - Edward Ruddy, Bernard Pollock - Lou, Cindy Grover - Carolinw Schumacher, Michael Lombard - Williw Stein, Zane Lasky - Tecnico, Lynn Klugman - Ass. Produzione Tv, Kemmeth Kimmins - Prod. Associato, Ken Kerhevalt - Merrill Grant, Mitchell Jason - Arthur Zanwill, Pirie MacDonald - Herb Thackeray, Stanley Grover - Jack Snowden, Ned Beatty - Arthur Jensen, Russ Petranto - Regista Tv, Carolyn Krigbaum - Segretaria Di Max, Paul Jenkins - Manager Tv, Jerome Dempsey - Walter C. Amundsen, Michael Lipton - Tommy Pellegrino

Soggetto: Paddy Chayefsky

Fotografia: Owen Roizman

Musiche: Elliot Lawrence

Montaggio: Alan Heim

Scenografia: Philip Rosenberg

Costumi: Theoni V. Aldredge

Durata: 121

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: METROCOLOR

Produzione: HOWARD GOTTFRIED PER LA MGM E UNITED ARTISTS

Distribuzione: UNITED ARTISTS EUROPA - WARNER HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO (GLI SCUDI)

NOTE
- 4 OSCAR: MIGLIOR ATTORE (PETER FINCH, ATTRIBUITO POSTUMO), MIGLIORE ATTRICE (FAYE DUNAWAY), MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA (BEATRICE STRAIGHT), MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE (1976).

- PREMIO DAVID 1977 PER MIGLIORE ATTRICE STRANIERA A FAYE DUNAWAY.
CRITICA
"Velenosa, sconvolgente denuncia di Sidney Lumet contro il potere della televisione, ingovernabile mostro lanciato alla conquista dell'etere in nome dell'indice di ascolto. Nel gran ballo dei cinici la palma va all'affascinante Faye Dunaway. Un film, per noi, impensabile: ve l'immaginate l'aspirante suicida Lilli Gruber salvata in extremis da Emilio Fede?". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 27 luglio 2001)