Non torno a casa stasera

The Rain People

USA 1969
All'alba di un giorno piovoso, Nathalie, una giovane sposa, abbandona la propria casa lasciando al marito addormentato un biglietto con il quale lo avverte che quella sera non tornerà. L'incapacità di sentirsi una buona moglie e madre ha indotto la donna a cercare, lontano da casa, una risposta ai suoi dubbI. Lungo la strada Nathalie ospita nella sua automobile un autostoppista, Jimmy detto "Killer", già famoso giocatore di football americano, al quale un incidente di gioco ha ridotto le facoltà mentali. Solo e ricco, grazie alla somma avuta come indennità per l'incidente, Killer si affeziona bambinescamente a Nathalie la quale, pur commossa, cerca di liberarsene per proseguire da sola il viaggio. Riuscita a separarsi da Killer, Nathalie fa la conoscenza con Gordon, un poliziotto che la convince a seguirlo nella roulotte di sua proprietà per trascorrere la notte. Pentita, Nathalie si ribella al tentativo di approccio di Gordon, e Killer, che aveva seguito la donna, interviene in suo aiuto e malmena il poliziotto, ma la piccola figlia di questi, raccolta la pistola del padre caduta durante la colluttazione, spara un colpo che colpisce Killer.
SCHEDA FILM

Regia: Francis Ford Coppola

Attori: James Caan - Jimmy Kilgannon, detto 'Killer', Shirley Knight - Natalie Ravenna, Robert Duvall - Gordon, Marya Zimmet - Rosalie, Tom Aldredge - Sig. Alfred, Laurie Crews - Ellen, Margaret Fairchild - Marion, la madre, Sally Gracie - Beth, Alan Manson - Lou, Robert Modica - Vinny Ravenna, Andrew Duncan - Artie

Soggetto: Francis Ford Coppola

Sceneggiatura: Francis Ford Coppola

Fotografia: Bill Butler

Musiche: Ronald Stein, Carmine Coppola - collaboarzione

Montaggio: Blarry Malkin

Scenografia: Leon Ericksen

Durata: 106

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR

Produzione: AMERICAN ZOETROPE

Distribuzione: WARNER BROS., SEVEN ARTS

NOTE
- PRODUTTORE ASSOCIATO: GEORGE LUCAS.
CRITICA
"Lo spunto originale dal quale prende l'avvio è purtroppo inadeguatamente sviluppato: l'approssimativa definizione psicologica dei protagonisti e la scarsa plausibilità delle situazioni contribuiscono a rendere modesto il lavoro." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 69, 1970)