MISTER X

ITALIA 1967
Lamar, direttore della Trad Chimical, sta preparando un grosso colpo spacciando per mezzo della sua organizzazione un enorme quantitativo di oppio. Mentre ha convocato due gangster, Mac Dug e Caruso che dovranno unirsi a lui nell'impresa, per stornare le attenzioni delle varie organizzazioni poliziesche fa uccidere una sua collaboratrice facendo in modo che i sospetti dell'ispettore Lux cadano su di un misterioso Mister X. Costui, che non è altri che l'americano Max Robson, volendo chiarire la sua posizione, si reca, con la sua amica Timi, a Capri dove si trovano i due gangster ospiti nella villa di Lamar. Questi viene però tradito da due suoi collaboratori, Gim e Gloria, che al corrente del piano del padrone, tentano di volgerlo a loro esclusivo interesse ed eliminano così sia Caruso che Mac Dug. Ne approfitta Mister X che, salvando se stesso e Timi da diversi attentati, riesce ad eliminare lo stesso Lamar ed a condurre l'ispettore Lux dove si trova il deposito della droga.
SCHEDA FILM

Regia: Piero Vivarelli

Attori: Norman Clark - Miester X, Gaia Germani - Timy, Armando Calvo - George Lamarro, Gaetano Quartararo, Dante Posani - Jim, Anna Zinnemann - Dolly, Umi Raho - Pat Mcdash, Brizio Montinaro, Helga Liné - Gloria, Antonio Gradoli, Franco Fantasia - Ispettore Roux, Renato Baldini - Jack Caruso, Gustavo Simeone, Jo Atlanta

Soggetto: Adriano Bolzoni, Augusto Caminito

Sceneggiatura: Eduardo Manzanos Brochero

Fotografia: Emanuele Di Cola

Musiche: Manuel Parada

Montaggio: Gianmaria Messeri

Scenografia: Luca Sabatelli

Durata: 90

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR

Produzione: TERRA FILM (ROMA) COPERCINES (MADRID)

Distribuzione: EURO INTERNATIONAL FILM

CRITICA
"(...) Seguire i (....) capitoli dell'avventura non è per nulla agevole giacchè gli sceneggiatori hanno complicato a tal punto le situazioni che anche per essi è stato giocoforza uscirne a patto di sensazionali acrobatismi di logica. Se è scontato (....) non chiedere ( ....) rigore analitico (...) un minimo di chiarezza è onesta pretesa. Non foss'altro a parziale rimborso degli estenuanti cazzottaggi, sopportati per novanta interminabili minuti". (C. Bertieri, "Film Mese", 8/9, settembre 1967).