Le regole della truffa

Flypaper

USA 2011
Non è un giorno fortunato per Tripp Kennedy: mentre è in banca, infatti, si troverà nel mezzo di una doppia rapina messa in atto da due bande diverse - una di professionisti e l'altra composta da due di squattrinati fannulloni - e dopo essere rimasto bloccato insieme agli altri all'interno dell'edificio cercherà di risolvere la situazione con l'aiuto dell'avvenente cassiera Kaitlin...
SCHEDA FILM

Regia: Rob Minkoff

Attori: Patrick Dempsey - Tripp, Ashley Judd - Kaitlin, Tim Blake Nelson - Peanut Butter, Mekhi Phifer - Darrien, Matt Ryan - Gates, Jeffrey Tambor - Gordon Blythe, John Ventimiglia - Weinstein, Pruitt Taylor Vince - Jelly, Rob Huebel - Rex Newbauer, Adrian Martinez - Sig. Clean, Octavia Spencer - Madge Wiggins, Curtis Armstrong

Sceneggiatura: Scott Moore, Jon Lucas

Fotografia: Steven B. Poster

Musiche: John Swihart

Montaggio: Tom Finan

Scenografia: James Gelarden

Costumi: Mona May

Effetti: Steve Riley

Altri titoli:

Untitled Bank Heist Comedy

Durata: 110

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MARK DAMON, PATRICK DEMPSEY, PETER SAFRAN PER FORESIGHT UNLIMITED, THE SAFRAN COMPANY, FILM & ENTERTAINMENT VIP MEDIENFONDS 4 GMBH & CO. KG

Distribuzione: EAGLE PICTURES

Data uscita: 2011-08-26

TRAILER
CRITICA
"Piacerà non solo alle ammiratrici di Dempsey. Che per la verità al cinema non ha ancora sfondato. Anzi per molti, il suo nome su grande schermo è ancora motivo di perplessità (simpatico, certo, bravino, ma insomma è ancora facile confonderlo nel mucchio dei tanti bravini della sua generazione). Aggiungete il fatto che il giallo rosa è un genere difficile da maneggiare, specie per i registi grevi della Hollywood odierna. Le aspettative a questo punto, non erano entusiasmanti. E invece all'opera per 'Le regole della truffa' (titolo fuorviante, meglio l'originale 'Flypaper', ovvero carta moschicida) si son messe persone di tutto rispetto. Alla regia Rob Minkoff ('Lion King'), alla sceneggiatura Scott Moore e Jon Lucas ('Una notte da leoni'). Non avevano un compito facile, specie nella seconda parte, dove il puzzle alla Agatha Christie prende il sopravvento e tra personaggi a prima vista prevedibili si innestata un complesso gioco di tripli e quadrupli inganni. Il gioco è riuscito? Diremmo di sì. La prova del nove si è avuta all'ultimo festival di Sundance dove Le regole della truffa ha trionfato." (Giorgio Carbone, 'Libero', 26 agosto 2011)