La peccatrice dei mari del Sud

South Sea Sinner

USA 1950
Doc Mason, un ufficiale medico espulso dalla marina americana, ha trovato lavoro su un piroscafo passeggeri da carico che percorre i mari del Sud. Mentre la nave si trova in alto mare, Smitty, uno dei passeggeri, viene colto da un attacco di appendicite e deve essere operato d'urgenza. Doc gli salva la vita ma, quando arriva sull'isola di Oraca, Cognac, il proprietario di una taverna, gli rivela che il vero nome del passeggero non è Smitty, bensì Jake Davis che è ricercato dalla giustizia americana per aver trafugato le scorte di gomma finite durante la guerra nelle mani dei giapponesi. Cognac, che in realtà è il vero colpevole del furto, tenta in ogni modo di compromettere Jake e chiede a Coral, la canzonettista locale, di sedurlo. Coral però si innamora di Jake e, persuasa della sua innocenza, decide di aiutarlo a dimostrarla. Cognac, temendo di essere scoperto, uccide un detective arrivato sul luogo per investigare sulla vicenda e fa ricadere la colpa su Jake. Sarà Coral a salvarlo fingendosi l'amante di Cognac. Così facendo però la ragazza perde l'amore di Jake, che deluso da lei, la lascia per sempre senza aver compreso il suo gesto.
SCHEDA FILM

Regia: H. Bruce Humberstone

Attori: Macdonald Carey - Jake Davis/Smitty, Shelley Winters - Coral, Luther Adler - Cognac, Frank Lovejoy - Doc, Helena Carter - Margaret 'Maggie' Landis, Art Smith - William Grayson, John Ridgely - Don Williams, James Flavin - Ispettore Andrews, Molly Lamont - Kay Williams, Si-Lan Chen - Lee, Liberace - Maestro, Fred Nurney - Capitano, Phil Nazir - Tenente, Henry Kulky - Barista

Soggetto: Ladislas Fodor, László Vadnay

Sceneggiatura: Oscar Brodney, Joel Malone

Fotografia: Maury Gertsman

Musiche: Walter Scharf

Montaggio: Ted J. Kent

Scenografia: Bernard Herzbrun, Richard H. Riedel

Costumi: Orry-Kelly

Durata: 88

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES

CRITICA
"E' un lavoro mediocre e poco interessante: efficace l'interpretazione di Shelley Winters." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 28, 1950)