La moglie vergine

ITALIA 1975
Giovanni, un tempo efficiente, non riesce a consumare il matrimonio con Valentina, con gran sollazzo della gente e altrettanta disperazione di Lucia e Federico, rispettivamente madre e zio della sposina. Mentre gli sposi si affliggono e lo zio si vanta della sua virilità, a esasperare la situazione iungono Gianfranco e la mogliettina tedesca Brigitta, due maniaci del sesso. Il grave problema viene risolto quando Giovanni, invocando la "mamma" in una notte di tempesta, giace con la suocera mentre Valentina si lascia andare nelle braccia di un campeggiatore.
SCHEDA FILM

Regia: Marino Girolami

Attori: Edwige Fenech - Valentina, Carroll Baker - Lucia, Renzo Montagnani - Federico, Ray Lovelock - Giovanni, Florence Barnes - Brigitta, Michele Gammino - Gianfranco, Gabriella Giorgelli - Matilde, Antonio Guidi - Avvocato Caldura, Maria Rosaria Riuzzi - Camilla, Gianfranco De Angelis - Maurice, Dino Mattielli - Tenente dei Carabinieri, Gastone Pescucci - Dottore, Rosaura Marchi - Gabriella

Soggetto: Carlo Veo, Marino Girolami

Sceneggiatura: Carlo Veo, Marino Girolami

Fotografia: Fausto Zuccoli, Guglielmo Vincioni - operatore

Musiche: Armando Trovajoli

Montaggio: Vincenzo Tomassi

Scenografia: Renzo Gronchi

Arredamento: Renzo Gronchi

Costumi: Silvana Scandariato

Suono: Domenico Dubbini

Altri titoli:

At Last, at Last

La esposa virgen

You've Got to Have Heart

Komm, wir machen Liebe

Mann, ist das ein Ding

Marche pas sur ma virginité

Valentina... The Virgin Wife

Durata: 100

Colore: C

Genere: EROTICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM - EASTMACOLOR

Produzione: FLAMINIA PRODUZIONI CIN.CHE

Distribuzione: FIDA CINEMATOGRAFICA

NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 25 OTTOBRE 1994 HA ABBASSATO IL DIVIETO DI VISIONE DAI 18 AI 14 ANNI.
CRITICA
"Priapismo e spogliarelli sono gli ingredienti di questa ennesima barzelletta all'italiana dove, assenti totalmente fantasia e buon gusto, si supplisce con abbondanza di nudo e di amplessi (...)." (V. Spiga, 'Il Resto del Carlino', 12 febbraio 1976)

"Deprimente commediaccia alla puttanesca, una licenziosa 'Grazie suocera', in cui l'idiozia della sceneggiatura è pari soltanto alla volgarità delle situazioni e dei dialoghi. La stagionata e davvero incauta ex baby doll Carol Baker si spoglia con voluttà perdendo per svariate lunghezze l'improponibile confronto con la floridissima Edwige Fenech. Il povero Renzo Montagnani butta via un'altra fetta del suo grande talento." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 agosto 2001)