LA GENERAZIONE RUBATA

RABBIT-PROOF FENCE

AUSTRALIA 2002
Australia 1931. Molly Craig è una ragazza aborigena strappata alla sua famiglia per essere istruita come domestica ed essere integrata nella società dei bianchi. Insieme alla sorella Daisy e alla cugina Gracie intraprende un viaggio di oltre 1.500 miglia, pieno di insidie e pericoli, per ritornare a casa.
SCHEDA FILM

Regia: Phillip Noyce

Attori: Everlyn Sampi - Molly Craig, Tianna Sansbury - Daisy Craig, Laura Monaghan - Gracie Fields, David Gulpilil - Moodoo, Kenneth Branagh - A.O. Neville, Deborah Mailman - Mavis, Jason Clarke - Governatore Riggs, Ningali Lawford - Maude, Madre Di Molly, Myarn Lawford - Nonna Di Molly, Garry McDonald - Sig. Neal, Roy Billing - Ispettore Di Polizia, Andrew S. Gilbert - Direttore Deposito, Ken Radley - Lavoratore Recinto, Don Barker - Sig. Evans, Anthony Hayes - Reg, Trevor Jamieson - Poliziotto, Carmel Johnson - Sig.Ra Evans

Soggetto: Doris Pilkington

Sceneggiatura: Christine Olsen

Fotografia: Brad Shield, Christopher Doyle

Musiche: Peter Gabriel

Montaggio: John Scott (II), Veronika Jenet

Scenografia: Roger Ford

Costumi: Roger Ford

Effetti: Murray Pope, Animal Logic, Fuel International, Gmd, Pride Effects

Durata: 94

Colore: C

Genere: AVVENTURA DRAMMATICO

Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI DORIS PILKINGTON

Produzione: AUSTRALIAN FILM COMMISSION, HAN WAY FILMS, LOTTERIES COMMISSION OF WESTERN AUSTRALIA, OLSEN LEVY, RUMBALARA, SCREEN WEST, SHOWTIME AUSTRALIA, SOUTH AUSTRALIAN FILM CORPORATION, THE AUSTRALIAN FILM FINANCE CORPORATION

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA

Data uscita: 2002-11-22

NOTE
- PRESENTATO AL FESTIVAL DI TAORMINA 2002
CRITICA
"Interpretato da Kenneth Branagh, da attori presi dalla strada e dal mitico attore aborigeno Gulpilil, il film è un piccolo capolavoro, girato con stile asciutto, commovente senza lacrima sul viso, fotografia magnifica". (Piera Detassis 'Panorama', 5 dicembre 2002)

"Lineare, drammatico, vigoroso, alimentato da un fervore civile che commuove senza sentimentalismi o volgari cedimenti, 'La generazione rubata' è un terso e veemente film che utilizza la macchina da presa, i paesaggi desertici e sconfinati, le facce autentiche delle sue giovanissime attrici, la tenacia odiosa del personaggio, realmente esistito, interpretato da Kenneth Branagh per denunciare e obbligare gli australiani a guardare senza mistificazioni e giustificazioni il proprio passato recente, il vergognoso comportamento verso gli aborigeni". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 3 dicembre 2002)

" 'La generazione rubata' è una storia vera e di questo siamo grati sia al regista Phillip Noyce, specializzatosi in thriller hollywoodiani, che a Doris Pilkington, figlia di Molly e autrice del romanzo da cui è tratto il film. La verità storica c'è, quella cinematografica meno. Colpa di bambine così belle da sembrare uscite da uno spot anni '80 della Benetton, di paesaggi da cartolina e di una regia fiacca che non entra in sintonia con le musiche dissonanti di Peter Gabriel. Il lieto fine risolve ogni conflitto. Preferiamo la maturità di un'altra pellicola sugli aborigeni: 'The Tracker' di Rolf de Heer, in cui Gulpilil recitava lo stesso ruolo ma con più bravura. 'La generazione rubata' preferisce l'effetto alla riflessione. E infatti è piaciuto molto alla Miramax, che lo distribuirà anche in Usa e in Inghilterra". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 22 novembre 2002)