Joe Kidd
Joe Kidd
USA - 1972

Nella zona di Sinola (Nuovo Messico), con il pretesto che gli indigeni non possono dimostrare i loro diritti sulle proprie terre poiché i relativi incartamenti sono bruciati in un incendio, i coloni statunitensi si spartiscono le loro proprietà. Mentre i più modesti peones ricorrono inutilmente alle proteste legali, Luis Chama raccoglie attorno a sé una banda e compie rappresaglie che lo sceriffo Matchell non riesce né ad arginare né a punire. Mr. Harlan organizza allora una spedizione raccogliendo attorno a sé altri feroci proprietari o sicari. Per essere più sicuro, cerca di allettare il ranchero Joe Kidd, il quale accetta il posto di guida solamente quando scopre che Chama ha razziato i cavalli della sua fattoria e ucciso il domestico Emilio. Tuttavia, quando viene a sapere da Helen Sanchez che Emilio è stato ucciso da altri e quando Harlan si abbandona a feroci rappresaglie contro innocenti peones, Joe avvicina Chama e lo convince a consegnarsi a Mitchell. Nel corso della reazione di Harlan e dei suoi, Joe e Chama combattono a fianco a fianco, provocando la morte del prepotente e di altri feroci cacciatori d'uomini.
- Regia:
- Attori: - Joe Kidd, - Frank Harlan, - Luis Chama, - Lamarr Simms, - Helen Sanchez, - Olin Mingo, - Roy Gannon, - Sceriffo Bob Mitchell, - Direttore Hotel, - Elma
- Soggetto: Elmore Leonard
- Sceneggiatura: Elmore Leonard
- Fotografia: Bruce Surtees
- Musiche: Lalo Schifrin
- Montaggio: Ferris Webster
- Scenografia: Henry Bumstead, Alexander Golitzen
- Arredamento: Charles S. Thompson
- Durata: 88'
- Colore: C
- Genere: WESTERN
- Specifiche tecniche: PANAVISION TECHNICOLOR
- Produzione: SIDNEY BECKERMAN PER THE MALPASO COMPANY, UNIVERSAL PICTURES
- Distribuzione: CIC - CIC VIDEO, DVD: UNIVERSAL PICTURES HOME ENTERTAINMENT
CRITICA
"Western classico dell'ottimo veterano John Sturges, uno che sa delineare assai bene i caratteri, oltre che far suonare impeccabilmente le Colt. Sulla storia c'è poco da dire, uguale com'è a mille altre, con il solito vendicatore degli oppressi disposto a rinunciare ai quattrini per amore della libertà. Uno splendido personaggio, interpretato dal superduro Clint Eastwood, presente soltanto nella finzione". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 2 luglio 2002)