Janis

Janis: Little Girl Blue

3/5
Amy Berg racconta in maniera "corretta" l'ininquadrabile Joplin. Con affetto, ma senza particolari guizzi

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USA 2015
Cine-ritratto dell'icona rock Janis Joplin in cui, dietro la leggenda, viene svelata la sua immagine di donna gentile, sensibile e al contempo potente, attraverso la storia esemplare della sua breve, turbolenta ed epica esistenza che ha cambiato per sempre il mondo della musica.
SCHEDA FILM

Regia: Amy Berg

Attori: Chan Marshall - Narratrice (V.O., Peter Albin, Sam Andrew, Karleen Bennett, Dick Cavett, John Byrne Cooke, David Dalton, Cornelius "Snooky" Flowers, Country Joe McDonald, Clive Davis (II), Melissa Etheridge, David Getz, Laura Joplin, Michael Joplin, Julius Karpen, Juliette Lewis, Pink , J Dave Moriaty, David Niehaus, D.A. Pennebaker, Travis Rivers, Powell St. John, Bob Weir, Jae Whitaker

Sceneggiatura: Amy Berg

Fotografia: Francesco Carrozzini, Paula Huidobro, Jenna Rosher

Musiche: Joel Shearer

Montaggio: Billy McMillin, Garret Price, Joe Beshenkovsky

Effetti: Todd Lorio

Durata: 107

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: ALEX GIBNEY, AMY BERG,JEFF JAMPOL, KATHERINE LEBLOND PER DISARMING FILMS, JIGSAW PRODUCTIONS, THIRTEEN PRODUCTIONS LLC'S, AMERICAN MASTERS, IN COLLABORAZIONE CON SONY MUSIC ENTERTAINMENT, UNION ENTERTAINMENT GROUP

Distribuzione: I WONDER PICTURES-UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION

Data uscita: 2015-10-07

TRAILER
NOTE
- CONSULENTE ARTISTICO: JOHN BYRNE COOKE.

- FUORI CONCORSO ALLA 72. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2015).
CRITICA
"Ritratto realizzato in sette anni da Amy Berg che confonde con stile spezzoni di vita, sound, concerti e lettere scritte dalla star scomparsa a 27 anni (la voce è della Nannini). Vitaminica confusione tra vita e arte." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 9 ottobre 2015)

"Senza dubbio l'istrionica artista, morta a soli 27 anni di overdose, emerge dal film con la stessa prepotenza con cui la si vedeva/ascoltava esibirsi: (...) se il dato è positivo, il medesimo apre al solito dibattito tra documentari che riescono a 'contenere' il proprio (s)oggetto e quelli che se ne fanno travolgere. Due scuole di pensiero legittime purché la qualità non vada a scadere. Nel caso di 'Janis' la qualità è mantenuta ma sembra - appunto - che la Joplin diriga se stessa. Forse Gibney avrebbe fatto di meglio, ma in ogni caso il film resta una preziosa visione." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano, 8 ottobre 2015)

"La cantante bianca con la voce più 'nera': a Janis Joplin la regista Amy Berg ha dedicato un bel ritratto dolceamaro il cui pregio maggiore è sicuramente quello di colmare un vuoto che rende giustizia a una delle voci più alte della scena rock-blues degli anni Sessanta (...). Ne emerge una figura fragile, dalla voce 'nera', perché aveva il blues nelle vene, e attaccatissima alla famiglia e ai genitori, ai quali scriveva tenerissime lettere ('Dear family'). (...) Tra le tante cose interessanti di un documentario realizzato nel più classico dei modi, un'interpretazione da brividi di 'Me and Bobby McGee', la celebre ballata composta da Kris Kristofferson che, con la sua voce scartavetrata dal dolore, Janis Joplin rende indimenticabile." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco di Bergamo', 8 ottobre 2015)