Iron Man 2

2/5
Torna il supereroe della Marvel, meno divertente di prima. Occasione sprecata, ma non deluderà al box office

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USA 2010
Divenuto ormai celebre come 'Iron Man', il miliardario inventore Tony Stark si vedrà costretto a trovare nuove alleanze per difendere il mondo da nuove e potenti forze malvagie e dalle insistenti pressioni, da parte del governo e dell'opinione pubblica, perché metta a servizio dell'esercito le sue micidiali armi difensive...
SCHEDA FILM

Regia: Jon Favreau

Attori: Robert Downey Jr. - Tony Stark/Iron Man, Scarlett Johansson - Natasha Romanoff/Vedova nera, Mickey Rourke - Ivan Vanko/Whiplash, Samuel L. Jackson - Nick Fury, Jon Favreau - Hogan, Sam Rockwell - Justin Hammer, Gwyneth Paltrow - "Pepper" Potts, Olivia Munn - Melina Vostokoff/Iron Maiden, Don Cheadle - Colonello James 'Rhodey' Rhodes, Leslie Bibb - Christine Everhart, Kate Mara - Bethany Cabe, Clark Gregg - Agente Coulson, John Slattery - Howard Stark, Helena Mattsson - Rebecca, Stan Lee - Larry King, Philippe Bergeron - Detective Lemieux, Garry Shandling - Senatore Stern, Tim Guinee - Maggiore Allen, Anya Monzikova - Rebekah, Eric L. Haney - Generale Mead, Keith Middlebrook - Dottor Jason Miller

Soggetto: Jack Kirby - fumetto, Stan Lee - fumetto, Don Heck - fumetto, Larry Lieber - fumetto

Sceneggiatura: Justin Theroux

Fotografia: Matthew Libatique

Musiche: John Debney

Montaggio: Dan Lebental, Richard Pearson

Scenografia: J. Michael Riva

Arredamento: Lauri Gaffin

Costumi: Mary Zophres

Effetti: Jenek Sirrs, Ben Snow, Ged Wright, Daniel Sudick, Industrial Light & Magic (ILM), Double Negative

Durata: 124

Colore: C

Genere: DRAMMATICO FANTASY AZIONE FANTASCIENZA

Tratto da: personaggio dei fumetti creato da Jack Kirby, Stan Lee, Don Heck e Larry Lieber

Produzione: MARVEL ENTERTAINMENT, MARVEL PRODUCTIONS, MARVEL STUDIOS, PARAMOUNT PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL - DVD E BLU-RAY: PARAMOUNT HOME VIDEO (2010)

Data uscita: 2010-04-30

TRAILER
NOTE
- JANEK SIRRS, BEN SNOW, GED WRIGHT, DANIEL SUDICK SONO STATI CANDIDATI ALL'OSCAR 2011 PER I MIGLIORI EFFETTI VISIVI.
CRITICA
"Piacerà ai fan del primo 'Iron Man' naturalmente. Che 2 anni fa hanno portato gli incassi alla bella cifra di 800 milioni di dollari. Per la legge del sequel, il numero 2, indipendentemente dai suoi meriti, toccherà il miliardo. I meriti comunque ci sono. Potendo contare su un (quasi certo) favoloso incasso, la produzione non ha badato a spese per moltiplicare le occasioni spettacolari: si parte dal Grand Prix per concludere con una battaglia che stabilisce (per ora) il top fra gli scontri tra giocattoloni cinematografici. Non c'è comunque la tensione indicibile di certe sequenze del primo Iron. Che era indicibile perché spesso e di colpo Stark passava, dallo stato di superman a quello del cardiopatico dal cefalogramma quasi piatto." (Giorgio Carbone, "Libero", 30 aprile 2010)

"Putiferio, tensione, insolita profondità dei personaggi, processione di effetti e intuizioni che dir speciali è poco. E' insomma uno dei film più attesi della stagione, se non altro perché il primo 'Iron Man' del 2008 ha incassato in tutto il mondo 585 milioni di dollari e rotti oltre ai 160 milioni derivati dalla vendita del dvd e del Blu Ray, contribuendo a ripianare un po' dei tanti debiti del cinema americano. Ma mica solo questo. 'Iron man 2', che a sorpresa esce prima in Europa perché negli Stati Uniti sarà in sala dal 7 maggio, è la conferma che anche al cinema non ci sono più le mezze stagioni e ormai sono tutte alte, visto che fino a pochi anni fa un film del genere sarebbe stato obbligato a presentarsi in autunno inoltrato. E poi è una gigantesca operazione trasversale che mescola cinema con i fumetti ('Iron Man' è un personaggio creato da Stan Lee per Marvel nel 1963) e pure musica visto che la colonna sonora inaugura una strategia che, vedrete, in un futuro immediato diventerà un'abitudine: è sostanzialmente il greatest hits degli Ac/Dc, da trent' anni uno dei gruppi rock più seguiti del mondo alla faccia di tutte le mode." (Paolo Giordano, 'Il Giornale', 30 aprile 2010)

"Eroe si riferisce al senso di sacrificio per la comunità. Super ai poteri oltreumani. Ma quanti sono? Batman, Superman, Spider Man, I Formidabili, X Men, Hulk, e vanno moltiplicati per i sequel. Un filone che ha alimentato le casse di Hollywood incrociando cinema e fumetto, dalle miniere Marvel edizioni. Downey jr., col cuore in fissione nucleare collegato a un'armatura biotechno, era curioso nel primo episodio, per l'impegno strategico della smisurata ricchezza del personaggio, l'imprenditore Stark pre-crisi, con i computer para-realistici e la sua collezione di auto d'epoca. Questo seguito è una ripetizione del personaggio, su cui grava un noioso sequel d'azione catastrofica. Antipatico Downey parodia di se stesso. Meglio Rourke, il cattivo russo." (Silvio Danese, 'Giorno, Carlino, Nazione', 30 aprile 2010)

"Dura essere un eroe, soprattutto se la Difesa vuole espropriarti le invenzioni, papà s'è lasciato dietro qualche invidioso strascico (la nemesi che viene dal freddo, un Mickey Rourke sottoutilizzato) e tu non sei uno stinco di santo. Reduce dai 585 milioni di dollari dell'originale, è 'Iron Man 2', ancora diretto da Jon Favreau, con Robert Downey jr. che ritorna nei panni coatti dell'inventore Tony Stark e nella futuristica armatura dell'Uomo di Ferro: al suo fianco, Scarlett Johansson, Gwyneth Paltrow e varie - e vane - star, ma a emergere dalla ferraglia è solo il cattivo Sam Rockwell, perché il sequel lesina sulla scrittura (erano quattro sceneggiatori, qui il solo Justin Theroux) e rincara la cifra fracassona e macchinosa. Rifare, si sa, è sempre più difficile, ma qui si son perse le rotelle e moltiplicati i bulloni: tra superomismo e supereroi, stereotipi e steroidi, manca l'unico effetto davvero speciale, il Cinema." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 29 aprile 2010)

"Se trai film dai fumetti, se ne fai un ramo d'industria essenziale al tuo successo e alla tua sopravvivenza, devi convivere col fatto che i sequel saranno sempre, inevitabilmente, deludenti. Soprattutto se sei stato troppo bravo nel primo capitolo. 'Iron Man' era un supereroe troppo ghiotto perchè non ci si giocasse le carte migliori alla prima mano. Un supereroe miliardario, organico al sistema a cui si ribella senza uscirne. Inoltre la vena ritrovata di Robert Downey Jr, artistica e fisica, fece il resto. Se quello, quindi, era un capolavoro dell'intrattenimento con quintali di ironia e dialoghi a orologeria, qui siamo in presenza di un episodio ben scritto ma non altrettanto esaltante. Jon Favreau, attore che si ritaglia la parte di un autista, firma una regia attenta solo a blandire l'ego strabordante del protagonista, sempre o quasi in scena. Comunque, nonostante il bidone AC/DC (tanti i brani annunciati dal trailer a firma del mitico gruppo hard rock. La realtà è una brutta delusione) e troppi momenti velleitari, ci si diverte. Perchè il monologo iniziale di Tony Stark-lron Man, la sua audizione in senato e lo scudo di Capitan America usato come appoggio per la sua ultima invenzione, sono momenti che valgono il prezzo del biglietto. Tanto fumetto e niente arrosto, ma va bene così. (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 30 aprile 2010)