Il richiamo del lupo

ITALIA 1974
Jim, un bambino di dieci anni e sua sorella Mary, poco più grande di lui, perdono il padre mentre si riparano in una capanna a sole cento miglia da Dawson City, meta del loro viaggio. Fa loro compagnia Buck, mezzo cane e mezzo lupo, uno splendido animale che Jim ha liberato da una tagliola e che ogni tanto abbandona gli esseri umani per raggiungere e guidare un branco di lupi, salvo poi a ritornare nei momenti cruciali a salvare i suoi due piccoli amici. Questi infatti, raggiunta la città del Klondyke, si trovano a dover fronteggiare Bates William, un prepotente tiranno; ma per fortuna conocono John, Sonia e Charlie. Con l'aiuto dei nuovi amici e con il provvidenziale soccorso di Buck, Mary e Jim riprendono la pubblicazione del "Dawson City Nugget", il giornale ereditato dal padre; annientano la banda di Bates e avviano la cittadina mineraria a nuova e più umana storia.
SCHEDA FILM

Regia: Gianfranco Baldanello

Attori: Jack Palance - William Bates, Joan Collins - Sonia, Elisabetta Virgili - Mary, Manuel de Blas - John, Fernando Romero - Jim, Remo De Angelis, Ricardo Palacios

Soggetto: Jack London, Jesús Rodríguez, Juan Logar

Sceneggiatura: Jesús Rodríguez, Juan Logar

Fotografia: José F. Aguayo hijo

Musiche: Stelvio Cipriani

Montaggio: Francesco Bertuccioli

Scenografia: Horacio Rodríguez

Seconda unità: Onofrio Folli - fotografia

Altri titoli:

La llamada del lobo

The Cry of the Wolf

The Great Adventure

L'ululato del lupo

Durata: 95

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Tratto da: ispirato ai racconti di Jack London

Produzione: DUNAMIS, ESTUDIOS CINEMATOGRAFICOS ROMA, PROFESSIONALS FILM

Distribuzione: REGIONALE - MONDADORI VIDEO

NOTE
- IL FILM ERA STATO ANNUNCIATO CON IL TITOLO "L'ULULATO DEL LUPO".
CRITICA
"Il film segue per l'ennesima volta la scia dei noti racconti di Jack London, cercando di inserirvi qualche spunto originale. Le novità narrative e scenografiche non sono in definitiva tante da giustificare appieno il prodotto; bastano, tuttavia, a sostanziare la serie di avventure che, grazie alle antropomorfiche prestazioni dell'ottimo Buck, possono intrattenere un pubblico popolare comprendente anche bambini." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 79, 1975)