Il caso Braibanti

3.5/5
La ricostruzione, tra testimonianze, materiali d'archivio e rievocazioni teatrali, del processo contro l'intellettuale, accusato di plagio ai danni di un ragazzo: un doc doveroso e appassionato. In concorso al Pesaro Film Festival

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ITALIA 2020
Poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, Aldo Braibanti (1922-2014), è stato una mente affascinante e
poliedrica, sfuggente a ogni facile etichetta, e anche uomo mite,appartato. "Il suo delitto fu la sua debolezza", scrisse di
lui Pier Paolo Pasolini, "ma dalla sua debolezza deriva la sua autorità". Il documentario prova ad accendere una luce su un intellettuale eretico nel Novecento italiano, "un genio straordinario" secondo Carmelo Bene, e sulla sua intera vita, dal precoce attivismo antifascista fino alla morte, passando per quel processo-farsa che, con la pretestuosa accusa di "plagio", mirava in realtà a colpire la sua indipendenza e la sua omosessualità. Il processo ad Aldo Braibanti fu il nostro processo a Oscar Wilde, con un secolo di ritardo.
SCHEDA FILM

Regia: Massimiliano Palmese, Carmen Giardina

Attori: Dacia Maraini - se stessa, Giuseppe Loteta, Ferruccio Braibanti - se stesso, Maria Monti - se stessa, Lou Castel - se stesso, Piergiorgio Bellocchio - se stesso, Elio Pecora - se stesso, Stefano Raffo, Alessandra Vanzi - se stessa

Soggetto: Carmen Giardina, Massimiliano Palmese

Sceneggiatura: Carmen Giardina, Massimiliano Palmese

Fotografia: Alberto Molinari

Musiche: Aldo De Scalzi, Pivio

Montaggio: Xavier Plàgaro, Carmen Giardina

Suono: Paolo Amici, Massimiliano Nevi

Durata: 60

Colore: B/N-C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: CREUZA SRL

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