FUGA NELLA TEMPESTA

ITALIA 1946
Un tale che ha per amante la moglie di un barbiere, uccide costui per derubarlo e fugge con la donna in auto verso il confine. Essa crede che l'amante abbia ucciso per legittima difesa. Il crollo di un ponte arresta la loro corsa ed essi continuano la strada a piedi con una guida, che dovrebbe condurli oltre i monti, ma invece, con un pretesto, li conduce ad un Osservatorio. Qui trovano uno scienziato e sua moglie, che la passione della donna per un giovane ha diviso profondamente. I due fuggiaschi rimangono lì, bloccati dalla tormenta, quando improvvisamente la radio li denuncia. Con la pistola in pugno, l'assassino obbliga lo scienziato a far da guida a lui e alla donna, mentre la moglie dello scienziato fugge verso l'uomo amato. L'adultera, che ha appreso dalla radio la verità, e lo scienziato, si rifiutano di seguire l'assassino. Costui ferisce lo scienziato; ma poi precipita in un crepaccio e muore. L'adultera si leva la pelliccia, per coprire il ferito, e morrà assiderata. La moglie dello scienziato ritorna pentita: la tragedia dei due amanti le ha aperto gli occhi. Essa inizierà, accanto al marito, una nuova vita.
SCHEDA FILM

Regia: Ignazio Ferronetti

Attori: Liliana Laine - L'Amante Dell'Assassino, Otello Toso - L'Assassino, Emilio Cigoli - Lo Scenziato, Olga Solbelli, Carlo Romano, Guido Notari, Arnoldo Foà, Vera Bergman - La Moglie Dello Scenziato

Soggetto: Vittorio Calvino

Sceneggiatura: Vittorio Calvino, Anton Giulio Majano

Fotografia: Gábor Pogány

Musiche: Franco Casavola

Scenografia: Arrigo Equini

Altri titoli:

TEMPESTA SUL CERVINO

Durata: 85

Genere: DRAMMATICO

Produzione: CINEMATOGRAFICA G.S.G. (1946/47)

Distribuzione: GSG

CRITICA
"Si tratta di un film di assai scarso valore". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", vol. XXV del 1949).