Franklyn

GRAN BRETAGNA 2008
A cavallo tra due realtà parallele, quella della Londra contemporanea e quella di Meanwhile City - metropoli fantascientifica governata dal fanatismo religioso - Franklyn racconta la storia di quattro personaggi le cui vicende si incrociano per una serie di bizzare coincidenze. Esser è un uomo disperato in cerca del proprio figlio nelle dure strade dei senzatetto di Londra; Milo è un trentenne con il cuore spezzato alla disperata ricerca della purezza del primo amore; Emilia è una bellissima studentessa d'arte con tendenze suicide; Preest è un vigilante mascherato alla ricerca del suo nemico per le buie strade di Meanwhile City. Quattro personaggi che appartengono a mondi distanti. E ben presto questi mondi saranno destinati alla collisione. La traiettoria di un singolo proiettile deciderà la sorte di queste quattro anime perse che finiranno per andare incontro ad un destino comune...
SCHEDA FILM

Regia: Gerald McMorrow

Attori: Eva Green - Emilia, Ryan Phillippe - Jonathan Preest, Sam Riley - Milo, Bernard Hill - Peter Esser, Kika Markham - Naomi, Mark Wingett - Frank Grant, Richard Coyle - Dan, Susannah York - Margaret, Art Malik - Tarrant, Chris Wilson - Agente di polizia, Jay Fuller - Monaco, Gary Pillai - Dottore, Jeanie Gold - Paziente

Sceneggiatura: Gerald McMorrow

Fotografia: Ben Davis

Musiche: Joby Talbot

Montaggio: Peter Christelis

Scenografia: Laurence Dorman

Arredamento: Dominic Capon

Costumi: Leonie Hartard

Effetti: Double Negative, Machine

Durata: 94

Colore: C

Genere: THRILLER FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)

Produzione: HANWAY FILMS, RECORDED PICTURE COMPANY (RPC), ARAMID ENTERTAINMENT FUND, FILM4, UK FILM COUNCIL

Distribuzione: MEDIAFILM (2009)

Data uscita: 2009-04-17

TRAILER
CRITICA
"Dopo un lungo inizio troppo macchinoso e succube della voce fuori campo, il film scritto e diretto dal debuttante Gerald McMorrow, a mo' di graphic novel oggi in gran voga ('V per Vendetta' su tutte), svela i propri incastri in una notte di tragici disinganni preparata con cura morbosa. Il senso di straniamento dark colpisce visivamente: l'arte del disagio si esalta nelle immagini. Più faticoso doverlo subire in pensieri, parole e silenzi compiaciuti. L'appesantito Ryan Philippe non può recitare al fianco della febbrile Eva Green. Sam Riley è di nuovo allucinato dopo l'ottima prova nei panni di Ian Curtis, il leader dei Joy Division, in 'Control'." (Alessio Guzzano, 'City', 24 aprile 2009)