Figurine

ITALIA 1997
Genova, 1969: il piccolo Alberto vive in un famiglia con la madre Carla, casalinga scontenta, il padre Italo, modesto funzionario delle imposte dirette, la sorella Michela e il nonno Giuseppe. Il suo hobby è quello di collezionare, in un album, le figurine dei calciatori. A scuola, intanto, la maestra si ammala e viene sostituita da Luigi, giovane supplente che, ben presto, instaura una relazione con la madre di Alberto. Ma Italo scopre tutto, in casa scoppia una lite al culmine della quale l'uomo strappa l'album delle figurine del figlio. Alberto fugge di casa, viene ritrovato e quando fa ritorno a scuola i compagni gli fanno dono di un nuovo album.
SCHEDA FILM

Regia: Giovanni Robbiano

Attori: Eliana Miglio - Carla Donelli, Piero Natoli - Italo Donelli, Giulio Scarpati - Luigi Fossa, Enzo Jannacci - Giuseppe Podesta', Maria Pia Calzone - Luisa, Alessio Progetto - Alberto Donelli, Rosa Masciopinto - Zoppetti, Riccardo Aprile - Cobelli, Giovanni Robbiano - Il Direttore, Franco Diogene - Mister Atlas, Edoardo Poli - Bosazzi, Alessandro Vantini - Zucca, Orsetta de Rossi - Mamma Di Scarfio, Angelo Marroni - Don Lanaro, Valeria Benedetti Michelangeli - Maria Teresa Zucca, Patrizio Rispo - Altofonte, Gabriele Serventi - Ghio, Porzia Addabbo - Mamma Di Bosazzi, Roberto Ruggeri - Scarfio, Claudio Dogliotti - Ferruccio, Marco Beretta - Don Raffaele, Michele Firpo - Edicolante

Soggetto: Giovanni Robbiano

Sceneggiatura: Luigi Cucinello, Giovanni Robbiano, Riccardo Ferrante

Fotografia: Gianni Fiore Coltellacci

Musiche: Pasquale Filastò

Montaggio: Marco Spoletini

Scenografia: Carlo De Marino

Costumi: Francesca Leondeff

Durata: 102

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: un'idea di Giovanni Robbiano

Produzione: UNION P.N.

Distribuzione: MEDUSA FILM (1997) - MEDUSA VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO MAGGIO 1997
CRITICA
"È un'opera prima e come tale merita, in ogni caso, indulgenza. Ma anche qualcosa di più. C'è dentro la struttura del film un gusto sicuro del racconto, così come c'è nel passato dell'esordiente Robbiano (7 anni di insegnamento della sceneggiatura, un bel 'Castoro' su un regista che amiamo in tanti, Alan J. Pakula) una serie di ottime premesse per l'avvenire. Una volta che riuscirà a girare un film senza la costrizione di luogo e di tempo che ha dovuto superare in 'Figurine', potrà darci cose belle. Forse molto belle". (Claudio G. Fava, 'Letture').