Facce senza Dio

Devil's Angels

USA 1967
Cody, capo di una banda di teppisti, i Teschi, dopo che uno dei suoi ha ucciso con la sua motocicletta un pacifico cittadino, per sfuggire ai poliziotti decide di abbandonare la zona e raggiungere Campo dei Tordi, un luogo di pace e tranquillità di cui gli hanno tanto spesso parlato. I Teschi, a bordo delle loro motociclette, si mettono in marcia e dopo essersi abbondantemente riforniti di viveri rubati in un magazzino e aver liberato dalla prigione un vecchio amico, raggiungono una pacifica cittadina in festa per l'elezione di una "miss". Mentre i maggiorenti vorrebbero che li allontanasse, lo sceriffo concede loro il permesso di dormire, per una notte, lungo la spiaggia, ma la decisione si rivelerà fatale.
SCHEDA FILM

Regia: Daniel Haller

Attori: John Cassavetes - Cody, Beverly Adams - Lynn, Mimsy Farmer - Marianne, Maurice McEndree - Joel La Talpa, Leo Gordon - Sceriffo Henderson, Russ Bender - Royce, Marc Cavell - Billy The Kid, Buck Taylor - Gage, Marianne Kanter - Rena, Kip Whitman - Roy, Mitzi Hoag - Karen, Nai Bonet - Tanya, Buck Kartalian - Funky, George Sims - Leroy, Salli Sachse - Louise, Roy Thiel - Vicesceriffo, Wally Campo - Grog, Richard Anders - Bruno, John Craig - Robot, Paul Myer - Sindaco, Lee Wainer - Cane, Ronnie Dayton - Vicesceriffo, Henry Kendrick - Negoziante

Soggetto: Charles B. Griffith

Sceneggiatura: Charles B. Griffith

Fotografia: Richard Moore

Musiche: Mike Curb

Montaggio: Kenneth G. Crane, Ronald Sinclair

Costumi: Richard Bruno

Altri titoli:

Rebellen in Lederjacken

Les anges de l'enfer

Durata: 82

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35), PANAVISION - EASTMANCOLOR

Produzione: ROGER CORMAN E BURT TOPPER PER AMERICAN INTERNATIONAL PICTURES

Distribuzione: MAGNA

CRITICA
"Anche se, per merito dell'interprete, la figura del protagonista ha una certa consistenza psicologica, il film si riduce, per il resto, a una nuda esposizione di cronaca, resa scarsamente drammatica da una regia non molto esperta e da numerose ingenuità." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 66, 1969)