Dracula di Bram Stoker
Bram Stoker's Dracula
USA - 1992
Per la falsa notizia della sconfitta e morte sul campo di Vlad III, la moglie Elisabetta si suicida lanciandosi dall'alto di una roccia. Il condottiero, folle d'ira e di dolore, giura vendetta contro l'Onnipotente, resta "non morto per sempre", ambizioso di potere, assetato del sangue di cui si nutre, lussurioso e ancora vivo, nella secolare leggenda di Dracula. Nella Londra vittoriana si sposta in caccia della donna eletta, per azzannarla al collo, travolgerla in un turbine di sangue e di eros, farle assaporare il gusto del potere e trasmetterle la vita eterna sulla terra. Dapprima seduce Lucy poi Mina medesima. Mina a detta di lui, assomiglia prodigiosamente alla defunta Elisabetta, Lucy è presto perduta.
- Regia:
- Attori: - Dracula/Vlad, - Mina/Elisabetta, - Prof. Abraham Van Helsing, - Jonathan Harker, - Dr. Jack Seward, - Lord Arthur Holmwood, - Quincey P. Morris, - Lucy Westenra, - R.M. Renfield, - Moglie di Dracula, - Moglie di Dracula, - Moglie di Dracula, - Sig. Hawkins, - Hobbs, - Cameriera di Lucy, - Strillone, - Guardiano dello zoo, - Guardiano dello zoo, - Un assistente, - Cameriera, - Suor Agatha, - Spogliarellista, - Burattinaio, - Suor Sylvia, - Donna anziana, - Burattinaio, - Un marito, - Spogliarellista, - Diacono, - Burattinaio, - Burattinaio, - Prete, - Burattinaio, - Donna giovane
- Soggetto: Bram Stoker
- Sceneggiatura: James V. Hart
- Fotografia: Michael Ballhaus
- Musiche: Wojciech Kilar - Musica diretta da Anton Coppola ed eseguita dal coro "Los angeles" diretto da Paul Salamunovich. La canzone "Love Song for a Vampire" è di Annie Lennox
- Montaggio: Nicholas C. Smith, Glen Scantlebury, Anne Goursaud
- Scenografia: Thomas Sanders (Thomas E. Sanders)
- Costumi: Eiko Ishioka
- Effetti: Michael Lantieri, Gary Gutierrez, Leslie Huntley, Gene Warren Jr., 4-Ward Productions, Animal Makers, Available Light Limited, Colossal Pictures, Fantasy II Film Effects, Matte World Digital, Visual Concept Engineering (VCE)
-
Altri titoli:
Dracula
- Durata: 123'
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO, HORROR, THRILLER, ROMANTICO
- Specifiche tecniche: PANORAMICA - TECHNICOLOR
- Tratto da: Tratto dal romanzo omonimo di Bram Stoker
- Produzione: AMERICAN ZOETROPE, COLUMBIA PICTURES CORPORATION, OSIRIS FILMS
- Distribuzione: COLUMBIA-TRI-STAR FILMS (1993), DVD E BLU-RAY: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT
NOTE
- REVISIONE MINISTERO GENNAIO 1993.
- AIUTO REGIA: PETER GIULIANO, KATE DAVEY, W. THOMAS SNYDER.
- CONSULENTE RELIGIOSO: P.J. CAMERON.
- CONSULENTE STORICO: LEONARD WOLF.
- AIUTO REGIA: PETER GIULIANO, KATE DAVEY, W. THOMAS SNYDER.
- CONSULENTE RELIGIOSO: P.J. CAMERON.
- CONSULENTE STORICO: LEONARD WOLF.
CRITICA
"Un kolossal da 40 milioni di dollari, un impasto dove tutti i generi si amalgamano in un'esercitazione stilistica. Opera di un regista megalomane, estroverso, ridondante, ma dotato di straordinario talento visivo". (Enzo Natta, "Famiglia cristiana")
"Coppola ha il coraggio di correre tutti i rischi di un'impresa eccessiva, dove il sublime non ha paura di andare a braccetto del ridicolo". (Adriano Aprà, "L'Avanti")
"Il talento melodrammatico di Coppola è così grande che, anche se il mito di Dracula interessa ormai poco, nel suo film si trovano tante cose appassionanti e divertenti". (Lietta Tornabuoni, "L'Espresso")
"Lo spirito del romanzo di Bram Stoker ha trovato in Coppola una fedeltà, che forse sulle prime si avverte. Il film è percorso da pulsioni ardenti e grandi sensualità. Non l'opera è meno orrifica delle altre volte viste finora sugli schermi. La fantasia del regista appare meno eccitata, ma fibrilla per lieviti forse meno rituali e tradizionali, liberando il prototipo dalle strette di moduli superati e risalendo dentro la leggenda ed il mito con una indagine psicologica e strumenti più sottili e moderni. La decapitazione del "mostro" segna il terminale di un viaggio nell'inconscio, dopo furiosi, eccessi e folli sfide. Grande la spettacolarità notevole la ricchezza e varietà degli espedienti registici". ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 115, 1993)
"Coppola ha il coraggio di correre tutti i rischi di un'impresa eccessiva, dove il sublime non ha paura di andare a braccetto del ridicolo". (Adriano Aprà, "L'Avanti")
"Il talento melodrammatico di Coppola è così grande che, anche se il mito di Dracula interessa ormai poco, nel suo film si trovano tante cose appassionanti e divertenti". (Lietta Tornabuoni, "L'Espresso")
"Lo spirito del romanzo di Bram Stoker ha trovato in Coppola una fedeltà, che forse sulle prime si avverte. Il film è percorso da pulsioni ardenti e grandi sensualità. Non l'opera è meno orrifica delle altre volte viste finora sugli schermi. La fantasia del regista appare meno eccitata, ma fibrilla per lieviti forse meno rituali e tradizionali, liberando il prototipo dalle strette di moduli superati e risalendo dentro la leggenda ed il mito con una indagine psicologica e strumenti più sottili e moderni. La decapitazione del "mostro" segna il terminale di un viaggio nell'inconscio, dopo furiosi, eccessi e folli sfide. Grande la spettacolarità notevole la ricchezza e varietà degli espedienti registici". ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 115, 1993)