D.N.A. formula letale

ITALIA 1989
Il giovane e prestante professore Peter Houseman, dell'Università della Virginia, sta per raggiungere importanti risultati nei suoi studi sul Dna. Peter ha però problemi di rapporto con la commissione di docenti che finanzia e segue le sue ricerche. Innamoratosi della dottoressa Sally Donnelly - incaricata dalla commissione di indagare fra i suoi conti - Peter inietta su se stesso la fiala preparata per un esperimento ma, dopo un primo momento di euforia, comincia a notare in se strani fenomeni.
SCHEDA FILM

Regia: Luigi Montefiori

Attori: Gene Le Brock - Dottor Peter Houseman, Catherine Baranov - Sally Donnelly, Harry Cason - Mike, David Wicker - Willy, Stephen Brown - Professor Lloyd, Tom Story - Professor Huston, Anna Colonna - Patricia, Jason Arnold - Tommy, Allison Stokes - Alice, Serina Steinberg - Amica Di Patricia, Wayne Potrafka - Vecchio Professore, Wally Doyle - Ispettore, Laura Gemser - Prostituta

Soggetto: Luigi Montefiori

Sceneggiatura: Luigi Montefiori

Fotografia: Gianlorenzo Battaglia

Musiche: Pahamian

Montaggio: Rosanna Landi

Scenografia: Max Stevens

Costumi: Laura Gemser

Altri titoli:

Metamorphosis

Regenerator

Durata: 92

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: MOVIECAM 2000 - TECHNICOLOR

Produzione: DONATELLA DONATI PER FILMIRAGE

Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI INTERNATIONAL (1990)

CRITICA
"Siamo nel regno dell'improbabile, naturalmente, ma soprattutto della noia. Il filone fanta-genetico, che potrebbe essere assai interessante e legato a filo doppio a un'incredibile attualità, genera mostri in ogni senso: e se nella prima parte resta la curiosità di vedere cosa accade a chi non si accontenta degli umani destini, la sanguinolenta bambocciata dichiara in seguito tutti i propri limiti, né può aggrapparsi al dialogo, alla recitazione filodrammatica, o a qualità tecniche. E quindi, a parte qualche risaputo trucco di repertorio, 'Dna formula letale' non propone proprio nulla di emozionante, a meno di non accontentarsi di facili editti morali come: 'La morte è il prezzo che dobbiamo pagare per la sopravvivenza della specie'." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 17 Agosto 1990)

"Una danza meno credibile del solito, comunque: con meccanismi scontati, colpi di scena previsti tutti anche prima che si verifichino, spreco di sangue solo per far più rosso del rosso e un ricorso continuo ad effetti forti nella speranza che il pubblico, facendosene coinvolgere, non sottilizzi troppo sull'inverosimiglianza della storia e non si chieda le ragioni (che non ci sono quasi mai) di quello che succede. Anche i modi di rappresentazione sono grezzi, e cosi la recitazione, molto poco hollywoodiana nonostante i nomi del cast e l'ambientazione - dichiarata - in una Università della Virginia. Questi nomi, però, dopo varie verifiche, mi son risultati del tutto sconosciuti, ed anche quello del regista, che non ho trovato su nessun annuario. Forse, vedendo che l'attore incaricato di dar vita allo specialista di genetica si chiama... Gene Le Brook, si sarebbe autorizzati a pensare che, per tutti, si tratti di facili pseudonimi. E' da un pezzo che non si fanno più film italiani mascherati da americani. Che con questo di oggi si tenti di ricominciare?" ('Il Tempo', 15 Agosto 1990)