Crash! Che botte strippo, strappo, stroppio

HONG KONG 1973
L'agente statunitense Robert Wallace viene inviato ad Hong Kong con l'incarico sia di porre fine al traffico di droga - orchestrato dalla banda capeggiata da Chen Loh - che si svolge tra questa città e Bangkok, sia di liberare sei agenti segreti fatti prigionieri dalla citata banda. Qui, Bob Wallace trova aiuto in un esperto di lotta kung-fu, Tang; in una graziosa agente segreta la cinese Suzy e in due suoi "amici" ladri Max e Jerry (questi ultimi, però prima di porsi al suo fianco lo costringono ad aiutarli a saccheggiare la cassaforte del console degli Usa, Arcibaldo). Bob e i suoi si recano ben presto a Bangkok dove sgominano la banda di Chen Loh e liberano gli agenti segreti (fra questi c'è anche il fratello di Suzy). Dopo di che Bob toglie il frutto della rapina a Max e Jerry, i quali, però, si consolano con cospicui assegni bancari, dati loro dallo stesso Bob, a nome del governo grato.
SCHEDA FILM

Regia: Bitto Albertini

Attori: Isabella Biagini, Sal Borgese, Antonio Cantafora, Jacques Dufilho, Alberto Farnese, Liu Hui Ling, Robert Malcolm, Tung Lin, Lo Lieh, Shih Szu, Jiang Lin

Soggetto: Bitto Albertini

Sceneggiatura: Bitto Albertini, Gino Capone

Fotografia: Pier Luigi Santi

Musiche: Nico Fidenco

Montaggio: Fausto Ulisse

Scenografia: Boni Fraulo

Altri titoli:

Supermen Against the Orient

Drei spaghetti in Shanghai

Tre Supermen contro i campioni di karate

Les trois superman du kung-fu

Durata: 102

Colore: C

Genere: ARTI MARZIALI

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE TECHNICOLOR

Produzione: I.N.D.I.E.F.(ROMA) / SHAW BROTHERS (HONG KONG)

Distribuzione: I.N.D.I.E.F. (1974)

NOTE
- ESISTE UNA SERIE "NON UFFICIALE"IMPERNIATA SUI TRE SUPERMEN:
"I FANTASTICI 3 SUPERMEN"(1967)DI FRANK KRAMER.
"3 SUPERMEN A TOKYO" (1968) E "CHE FANNO I NOSTRI SUPERMEN TRA LE VERGINI DELLA JUNGLA?" (1970) DI BITTO ALBERTINI.
"E COSI' DIVENNERO I 3 SUPERMEN DEL WEST"(1973) E "3 SUPERMEN A SANTO DOMINGO"(1986) DI ITALO MARTINENGHI.
CRITICA
"E' un modesto film che narra avventure prevalentemente comiche di superagenti euro-asiatido-americani, tentando di rinverdire le prestazioni dei tre già sfruttati acrobati con gli scontri del kung-fu. Le intenzioni dei protagonisti non sono del tutto rette, ma rientrano nel servizio alla legge prestato sia pure involontariamente e, dato il tono, appaiono demitizzate. La comicità, del resto, rende prettamente acrobatiche anche le scene in cui prevale l'impiego violento delle arti marziali." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 76, 1974).