COLPO DOPPIO

TIMEBOMB

USA 1991
SCHEDA FILM

Regia: Avi Nesher

Attori: Michael Biehn - Eddy Kay, Patsy Kensit - Dottoressa Nolmar, Tracy Scoggins - Blu, Robert Culp - Philips, Richard Jordan - Colonello Taylor, Raymond St. Jacques - Detective Sanchez, Billy Blanks - Brown, Jim Maniaci - Grey, Steven J. Oliver - Redd, David Arnott - Stan, Sidney Chankin - Orologiaio Kosinski, Ray 'Boom Boom' Mancini - Black, Carlos Palomino - Green, Harvey Fisher - Dean Jordan

Soggetto: Avi Nesher

Sceneggiatura: Avi Nesher

Fotografia: Anthony B. Richmond

Musiche: Patrick Leonard

Montaggio: Isaac Sehayek

Scenografia: Curtis A. Schnell, Greg Pruss

Costumi: Jill M. Ohanneson

Effetti: Todd Masters, Dennis Petersen

Durata: 95

Colore: C

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: RAFFAELLA DE LAURENTIIS E MIKE PETZOLD

Distribuzione: I.I.F. - SKORPION ENTERTAINMENT

CRITICA
"Con 'Time Bomb' - questo il titolo originale del thriller fantapolitico scritto e diretto dall'israeliano Avi Nesher - esplode per l'ennesima volta la violenza. Ma salta in aria anche la residua credibilità dell'impero americano di Dino De Laurentiis. Prodotto dalla figlia Raffaella, il film abbonda di sequenze concitate, deflagrazioni, attentati, sparatorie e di tutto quanto abbia il sapore del già visto. Compreso un cruento tiro al fuggiasco in un cinema a luci rosse. Sono coinvolti nell'avventura l'inespressivo Michael Biehn, l'attore prediletto di James Cameron ('Aliens', 'Terminator', 'Abyss') e Patsy Kensit, sul set fin dalla tenera età ma più conosciuta come cantante. Patsy, che non si limita a farsi scivolare giù una spallina come al Festival di Sanremo, non possiede purtroppo un corpo da ottava meraviglia. Nel ruolo di una psicologa d'origine ungherese, l'occhialuta inglesina si accoppia con Eddie Kay, un agente segreto che la Cia vuole eliminare." (Alfredo Boccioletti, "Il Resto del Carlino", 9 Giugno 1992)

"Poco più di un telefilm d'azione, con un buon avvio e una sola pagina di discreta fattura, quella che sull'onda dei ricordi riporta in flash-back il protagonista nella camera della tortura di una volta, con uso appropriato di effetti al computer-graphic. Il resto inciampa su motivi banali e su una sceneggiatura sommaria e strapazzata, che non dà spessori né alle tensioni né ai personaggi, basata com'è solo su una lunga serie di tranelli omicidi tesi inutilmente dai servizi segreti all'orologiaio; un po' come succede nei cartoons di Gatto Silvestro con la caccia al canarino Titi. Però il collegamento è involontario e soprattutto, qua, non si ride mai. Gli attori: il motivo in più di curiosità poteva essere quello legato a Patsy Kensit, la pop star diventata famosa in Italia per essersi lasciata cadere una spallina del vestito al Festival di Sanremo. Il suo migliore souvenir resta proprio quello." (Claudio Trionfera, 'Il Tempo', 2 Giugno 1992)

"Fra 'Arancia meccanica' e '007', fra le atmosfere di 'Io ti salverò' e tecniche da videoarte, 'Colpo doppio', senza entusiasmare, mantiene suspense ad ogni inquadratura. Anche se i conti della logica non sempre tornano, il ritmo batte forte: ogni secondo promette un pericolo. Il protagonista Michael Biehn offre una prestazione muscolare: in un ora e mezzo di film fa quanto basterebbe ad una persona normale per cinquant'anni di vita. L'aspetto politico del film qui in Italia non fa effetto, ma in America dev'essere apparso chiaramente come parte della propaganda elettorale dei democratici, vedere per credere. E Patsy Kensit? Punta troppo sulla innocenza del suo personaggio, ne sacrifica un po' l'aspetto sexy, ed è legnosa nelle espressioni; ma mantiene comunque una sua forza di seduzione. La promessa - finora poco mantenuta - del pop britannico potrebbe ritagliarsi un suo bel cammino di attrice, se solo si sciogliesse un po'." (Giovanni Bogani, 'La Nazione', 24 Giugno 1992)