Canzone proibita

ITALIA 1956
Nel 1940, Roberto Aloisi, che è sotto le armi, vorrebbe sposare Bianca, la maestra del villaggio della quale è innamorato ma Bianca ama Paolo, cui s'è promessa. Scoppiata la guerra, Roberto e Paolo partono per la Russia. Durante un attacco, Roberto viene ferito, mentre Paolo è dato come disperso. All'ospedale Roberto incontra Bianca nella veste di crocerossina; dopo qualche tempo giunge la notizia della morte di Paolo. Frattanto in Roberto si è riacceso l'antico amore, che ora viene corrisposto da Bianca: i due si sposano e dalla loro unione nasce una bambina, Sandra. Finita la guerra, Roberto, che ha una bella voce, trova un impresario, che gli apre la via ad una carriera fortunata. A questo punto ricompare Paolo, che non è morto e ritorna in Italia dopo sette anni di prigionia. Egli chiede a Bianca di tener fede alla sua promessa e accusa Roberto di aver diffuso la notizia della sua morte; ma Bianca gli osserva che ormai ella è legata a Roberto da un vincolo indissolubile. La notizia del ritorno di Paolo turba profondamente Roberto; ed il contegno di Paolo, che cerca ripetutamente di vedere Bianca, mentre questa lo sfugge, complica la situazione. Soltanto Sandra mostra una certa comprensione per Paolo, che ne è commosso. Mentre Roberto, per motivi di lavoro, deve allontanarsi dalla famiglia, Bianca si decide a rivedere Paolo per evitare ch'egli compia qualche follia. Avendolo appreso, Roberto cessa dal mantenere relazioni con la moglie, scrivendo solo di tratto in tratto alla figlia. Intanto Paolo, dopo aver attraversato una grave crisi, trova la forza di risollevarsi dallo stato di profonda depressione, in cui era caduto, e si fa sacerdote. In tale qualità darà a Sandra la prima comunione, mentre Roberto si riconcilierà con Bianca.
SCHEDA FILM

Regia: Flavio Calzavara

Attori: Claudio Villa - Roberto Aloisi, Franco Silva - Paolo, Fiorella Mari - Bianca, Francesca Uberti - Elena, Dante Maggio - Dante, Maria Grazia Sandri - Sandra, Ettore Salvi - Il parroco, Franco Jamonte, Renato Malavasi, Domenico Serra

Soggetto: Jacopo Corsi - racconto, Guglielmo Santangelo - racconto, Flavio Calzavara, Mario Terribile

Sceneggiatura: Guglielmo Santangelo, Jacopo Corsi

Fotografia: Bitto Albertini

Musiche: Ovidio Sarra

Montaggio: Ettore Salvi

Scenografia: Ivo Battelli

Arredamento: Franco Fontana

Durata: 85

Colore: B/N

Genere: SENTIMENTALE

Tratto da: racconto di Jacopo Corsi e Guglielmo Santangelo

Produzione: FELICI FELICIONI PER LA JONIA FILM

Distribuzione: REGIONALE

CRITICA
"Storia sentimentale sullo sfondo della guerra e del dopoguerra, nella quale si è cercato di sfruttare le doti canore di Claudio Villa. Il film non pretende di essere nulla di speciale ed è rivolto principalmente ad un pubblico facile a commuoversI." (U. Tani, 'Intermezzo', 15 - 16 luglio - agosto 1956).