Canto per te

ITALIA 1953
Il celebre tenore Alberto Marini conosce per caso Anna Maria, una bella ragazza, impiegata in un banco di pegni, e se ne innamora. Per poterla vedere si reca spesso al banco, dove, spacciandosi per disoccupato, mette in pegno gli oggetti più disparati. Tale sua attività richiama l'attenzione di un detective privato, innamorato anche lui della fanciulla e convinto che Marini sia un ladro, che s'affretta ad impegnare gli oggetti rubati. Quando scopre che dal presunto ladro è stato messo in pegno il portasigarette di gran valore, appartenente al celebre tenore, il detective corre alla casa del Marini per denunciare il furto; ma riesce soltanto ad allarmare l'amante del tenore, che spacciandosi per moglie di Marini, fa una scena ad Anna Maria. Questa, disgustata delle inattese rivelazioni, non vuol più saperne del falso disoccupato e decide di sposare un ricco pretendente, che non ama. Ma il tenore ama Anna Maria e sa che il suo amore è corrisposto: egli tronca quindi ogni rapporto con l'amante. Questa parte per l'estero con un altro uomo: i due innamorati si riconciliano e si sposano.
SCHEDA FILM

Regia: Marino Girolami

Attori: Giuseppe Di Stefano - Tenore Alberto Marini, Hélène Rémy - Anna Maria, Franca Marzi - Luciana, Carlos Lamas, Silvio Bagolini, Olinto Cristina, Arturo Bragaglia, Galeazzo Benti, Eugenia Tavoni, Carlo Campanini - Astro Mare, Ave Ninchi - Zia Bettina, Rocco D'Assunta, Gianni Luda, John Kitzmiller - Agenore, Fanfulla - Silva, Alda Mangini - Signora Corelli

Soggetto: Maggiorino Canonica - racconto, Marino Girolami, Roberto Gianviti, Leni Landi - racconto

Sceneggiatura: Leni Landi

Fotografia: Bitto Albertini

Musiche: Renato Carenzio, Nino Gatti

Montaggio: Cesarina Casini

Scenografia: Francesco Paolo Volta

Aiuto regia: Romolo Guerrieri

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Tratto da: racconto di Maggiorino Canonica e Leni Landi

Produzione: MARIO BOGLIOLO PER BOCAR FILM

Distribuzione: REGIONALE - BOCAR

CRITICA
"Non si disturbi, grazie. E' il tenore Di stefano che canta, da par suo, senza tuttavia riuscire a salvare la sorte di questa commedia musicale diretta, in un momento di disattenzione, da Mario Girolami (...)". (Vice, "Festival", n. 79 del 3 luglio 1954).