Bangla

4/5
L'amore al tempo delle seconde generazioni: il giovane esordiente Phaim Bhuiyan fa di autobiografia educazione sentimentale. E libero cinema

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ITALIA 2018
Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia 22 anni fa. Vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multietnico di Roma, lavora come steward in un museo e suona in un gruppo. È proprio in occasione di un concerto che incontra Asia, suo esatto opposto: istinto puro, nessuna regola. Tra i due l'attrazione scatta immediata e Phaim dovrà capire come conciliare il suo amore per la ragazza con la più inviolabile delle regole dell'Islam: la castità prima del matrimonio.
SCHEDA FILM

Regia: Phaim Bhuiyan

Attori: Phaim Bhuiyan - Phaim, Carlotta Antonelli - Asia, Alessia Giuliani - Carla, Milena Mancini - Marzia, Simone Liberati - Matteo, Pietro Sermonti - Olmo, Davide Ornaro - Fede, Sahila Mohiuddin - Navila, Nasima Akhter - Nasima, Rishad Noorani - Shipon, Fabian Durrani - Fayruj, Sanija Shoshi Haque - Shoshi, Tangir - Se stesso, Raja Sethi - Rifat

Sceneggiatura: Vanessa Picciarelli, Phaim Bhuiyan

Fotografia: Simone D'Onofrio

Musiche: Dario Lanzellotti

Montaggio: Roberto Di Tanna

Scenografia: Mauro Vanzati

Costumi: Patrizia Mazzon

Effetti: Monica Galantucci - visivi

Suono: Vincenzo Urselli - presa diretta, Vincenzo Colaiacono - microfonista, Antonio Giannantonio - montaggio, Mauro Eusepi - creazione suoni, Gianni Pallotto - mixer

Durata: 86

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: DOMENICO PROCACCI PER FANDANGO, ANNAMARIA MORELLI PER TIMVISION

Distribuzione: FANDANGO (2019)

Data uscita: 2019-05-16

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO-FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO E DELLA DG CINEMA.

- EVENTO SPECIALE ALLA XVI EDIZIONE DI 'ALICE NELLA CITTÀ' (2018), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA.

- CANDIDATO NASTRI D'ARGENTO 2019 PER: MIGLIORE COMMEDIA.

- DAVID DONATELLO 2020 PER: MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE. ERA CANDIDATO: MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE, MIGLIOR PRODUTTORE, MIGLIORE CANZONE ORIGINALE.
CRITICA
"(...) Oltre a litigare con Allah, il bengalese di Torpignattara gira uno spot «sinistro» sullo ius soli in una commedia fatta di parolacce in romanesco, gergo da adolescente e cervello in pappa. Il risultato è che non si ride e non si piange in un oceano di luoghi comuni. Se questo è il risultato dell'immigrazione siamo fritti." (Stefano Giani, 'Il Giornale', 16 maggio 2019)

"Piacerà. Certo che piacerà, e gli spettatori andranno subito a chiedersi chi è questo Bhuyan, ex youtuber che misteriosamente è riuscito a trovare un produttore per questo esordio-autobiografia. Qualcuno ha già definito il film la più bella commedia all'italiana dell'anno. E allora voleva dire che la commedia per ritrovare sprint doveva convertirsi in musulmana." (Giorgio Carbone, 'Libero', 17 maggio 2019)