Arrivano Joe e Margherito

ITALIA 1974
Il dinamico Joe, un "picciotto" americano, è stato mandato in Sicilia con l'incarico di trasferire negli Stati Uniti il boss mafioso Don Salvatore, erede di una "famiglia" e relativo ingente patrimonio. La notizia, però nell'isola è nota anche ai bambini e non è da tutti gradita: Don Salpicone che aspirava alla medesima eredità, schiera tutta la sua prole contro Don Salvatore e il suo angelo custode. Joe, dopo essere riuscito a imbarcarsi con la sua merce sul panfilo di Parkintosh (un inglese in vacanza con la figlia Betty), deve scendere a patti con l'involontario ospite e imbarcare come marinaio Margherito, un pescatore prelevato dalla sua barchetta. Inseguiti sino a Marsiglia, Joe e Margherito eliminano la banda avversaria e seminano la polizia; perdono e riprendono la loro "merce"; la fanno salire a Nizza su di un aereo che scoppia in volo. Tutto sommato preferiscono abbandonare il servizio alla mafia per accettare quanto offre il flemmatico ma saggio inglese.
SCHEDA FILM

Regia: Giuseppe Colizzi

Attori: Keith Carradine - Joe, Tom Skerritt - Margherito, Sybil Danning - Betty, Cyril Cusack - Parkintosh, José Calvo - Don Salvatore, Raymond Bussières, Tito García - Acidomuriatico, Marcello Mando' - Sapicone, Enzo Monteduro - Dr. Duphilo

Soggetto: Giuseppe Colizzi

Sceneggiatura: Giuseppe Colizzi

Fotografia: Marcello Masciocchi

Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis

Montaggio: Antonio Siciliano

Scenografia: Giantito Burchiellaro

Costumi: Giantito Burchiellaro

Durata: 105

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: CARLO PONTI

Distribuzione: MEDUSA - GENERAL VIDEO

CRITICA
"Divertente, senza essere esaltante, e movimentata commedia farsesco-avventurosa di Giuseppe Colizzi, inventore del western-spaghetti nonché primo sponsor del tandem Bud Spencer-Terence Hill. Peccato che la coppia americana Keith Carradine-Tom Skerritt sia troppo sbiadita per ripetere le gesta dei nostri due simpatici gaglioffi". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 6 giugno 2001).