A pugni nudi

Paolo Vita, dopo una breve ma triste esperienza in carcere minorile, intraprende una vita regolare. Buon meccanico, fidanzato con Anna, amato dalla madre Maria e dalla sorella Silvana, entra nel mondo della boxe casualmente e si dimostra campione di razza vincendo trionfalmente 28 incontri consecutivi. La notorietà lo fa ricercare da un certo Franz, boss della mala romana, al quale deve alla fin fine cedere per ricevere subito il molto denaro occorrente per sottoporre a delicata operazione Marco, l'orfano con cui ha fatto amicizia nel carcere minorile. Il denaro ormai gli arride, ma intanto gli pesa il severo giudizio dei familiari e della fidanzata. Deciso ad uscirne, viene aggredito da Franz che sarà costretto ad uccidere per vendicare l'assassinio di Marco. Ora Paolo può promettere alla madre morente di riprendere la boxe. Il suo fisico, però, non è integro: dopo una smagliante vittoria nell'incontro che lo consacra campione dei pesi medi, muore per crisi cardiaca.