15 forche per un assassino

SPAGNA 1967
Accusati ingiustamente di aver assassinato tre donne, i componenti di due bande rivali, capitanate da Bill e da Cassel, mettono da parte l'odio che li divide e si uniscono per sottrarsi alla spietata caccia all'uomo scatenata da Steve, il fidanzato di una delle vittime, il quale, con l'aiuto del suo amico Sandy ha sollevato contro di loro tutti gli uomini del villaggio. Senza possibilità di scagionarsi dalla pesante accusa e fermamente decisi a non finire sulla forca per un delitto che non hanno commesso, gli uomini delle due bande riescono a mettersi in salvo rifugiandosi in un fortino abbandonato, che viene però subito circondato dagli uomini di Sandy e Steve. Intanto Steve si reca nella fattoria della fidanzata con la speranza di scoprire qualche indizio che chiarisca la responsabilità dei braccati. Trova infatti la prova che l'assassino delle tre donne è lo stesso Sandy. Intanto Sandy sta per entrare nel forte...
SCHEDA FILM

Regia: Nunzio Malasomma

Attori: Craig Hill - Steve, Susy Andersen - Barbara, George Martin - Sandy, Eleonora Brown - Lizt Cook, Margarita Lozano - Vedova Cook, Andrea Bosic, Luis Durán, Laura Redi, José Manuel Martín, Tomás Blanco, Umberto Raho, María Montez, Aldo Sambrell, Giovanni Ivan Scratuglia, Aldo Berti, Renato Rossini

Soggetto: Mario Di Nardo

Sceneggiatura: Mario Di Nardo, José Luis de las Bayonas

Fotografia: Stelvio Massi

Musiche: Francesco De Masi

Montaggio: Antonietta Zita

Scenografia: Luis Vázquez

Altri titoli:

15 Scaffolds for a Murderer

Quince horcas para un asesino

Fifteen Scaffolds for the Killer

Quindici forche per un assassino

Durata: 85

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: CROMOSCOPE, EASTMANCOLOR, 35 MM

Produzione: EOS FILM (ROMA), CENTAURO FILM (MADRID)

Distribuzione: EURO INTER. FILM

CRITICA
"La banalità della vicenda è superata forse solo dalla farraginosità della sceneggiatura. La regia, del tutto insufficiente, e l'interpretazione, assolutamente inefficace, contribuiscono ad abbassare il già mediocre livello del film." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 63, 1968)